«Mio padre era ossessionato dall’idea che la sua attività potesse non avere un futuro, così mi sono adoperata per proseguire ciò che lui aveva creato». Sono le parole della 29enne Giulia, figlia di Michele Lattanzi, veterinario scomparso lo scorso novembre all’età di 62 anni. L’uomo aveva aperto nel 1984 una tra le prime cliniche baresi dedicate agli animali: la “Croce Azzurra”, un luogo che però ha rischiato di chiudere per sempre alla morte del suo fondatore. Da qui la decisione della giovane di lasciare temporaneamente il suo lavoro di psicologa per rimboccarsi le maniche e rimettere in piedi ciò che il padre aveva realizzato.
Siamo così andati a trovare Giulia per farci raccontare la sua storia (foto di Gaia Agnelli)