Negli anni 70 Bari subì una profonda trasformazione senza però che fosse guidata da un vero “disegno” architettonico. In questa fase di “delirio” edilizio ci fu però un’eccezione: Poggiofranco. Partendo dal nucleo storico del quartiere fu creato un agglomerato di abitazioni pensate “a misura d’uomo” per la borghesia barese. Case basse di pochi piani, dai colori caldi, dotate tutte di giardino e inserite in un contesto fatto di strade strette e soprattutto verdi. Nell’area compresa tra via Pansini, via Camillo Rosalba, via Martin Luther King e viale Concilio Vaticano II, sorse così quello che ancora oggi appare come una specie di “villaggio” (foto di Antonio Caradonna)