«Un tempo le insegne erano eleganti e sofisticate, fatte per resistere negli anni. Oggi invece conta solo “colpire” con luci e colori, spesso però in maniera un po’ troppo appariscente». Sono le parole del 43enne Mariano Argentieri, titolare di uno studio di grafica, che ci ha guidati all’interno di un mondo molto particolare: quello delle targhe dei negozi che, poste sopra le vetrine, annunciano il nome dell’attività. A Bari ne sopravvivono ancora di molto antiche, contraddistinte per i caratteri elaborati e per i materiali con cui sono fatte, tra i quali legno, metallo e vetro a cristallo