Uno scudo diviso in due parti uguali, l’una di colore bianco e l’altra di colore rosso: sono questi i colori-simbolo di Bari, impressi sullo stemma cittadino. Emblema quest’ultimo impreziosito in alto da una corona di mura merlate con cinque torri, accompagnata da un ramo di alloro a destra e uno di quercia a sinistra entrambi annodati in basso con un nastro. Un blasone che ritroviamo in tutti i luoghi istituzionali del capoluogo pugliese, come il Comune o il Teatro Piccinni e le cui tonalità identificano anche la squadra di calcio locale. Ma quali sono le origini dello stemma barese? Secondo lo storico Antonio Beatillo pare che tutto risalga alla dominazione saracena avvenuta nel IX secolo, tra l’847 e l’872