Pareti coperte da pannelli fonoassorbenti, amplificatori, cavi aggrovigliati e una grande batteria all’angolo. Sono questi gli elementi che caratterizzano le “sale prove”, stanze insonorizzate usate dalle band per suonare canzoni da eseguire poi dal vivo. Oggi però, in un’epoca in cui la musica è sempre più elettronica, composta soprattutto da solisti e ben poco “suonata” (può bastare un pc per creare le basi per un rap), il concetto di riunirsi, provare insieme per poi esibirsi “lì fuori” è decisamente venuto meno. E così le sale prove rappresentano quasi delle oasi nel deserto. A Bari ad esempio ne è rimasta solo una veramente specializzata nel settore: Rasciasound. Si tratta di un’attività dotata di cinque diversi ambienti che “resiste” dal 2001, divenuta nel tempo un vero punto di riferimento per chi, imperterrito, continua a voler eseguire della musica “old style”. Si trova in viale Einaudi, nella cosiddetta San Pasquale “alta”. Siamo andati a visitarla (foto di Adriano Di Florio)