«V’a sciùche abbasce o Canalòne». Alzi la mano chi a Bari, soprattutto in passato, non ha mai sentito esclamare questa frase durante una partita di pallone tra amici: un “invito” rivolto ai calciatori meno bravi di andare a giocare “giù” al Canalone.
Perché un tempo l’ultimo tratto del canale Lamasinata che sfocia nel mare del quartiere San Girolamo era dotato di un paio di leggendari campetti: quelli sui quali giovanissimi baresi provenienti da tutta la città si davano battaglia in improvvisate quanto avvincenti sfide all’ultimo gol. Rettangoli di terra in cui chiunque, anche chi era meno dotato, aveva la possibilità di cimentarsi con la sfera di cuoio tra i piedi.