Timilia, perciasacchi, gentil rosso, bianchetta: sono alcuni dei nomi di grani antichi sostituiti ormai da tempo da chicchi destinati all'agricoltura intensiva. Cereali ricchi di nutrienti e sali minerali, ma entrati ormai in disuso e di fatto scomparsi dal mercato. Ma a Rutigliano due coraggiose donne sono andate alla ricerca di queste graminacee dimenticate, riportandole alla luce e cominciando a produrre da esse particolari farine biologiche. Loro sono le quarantenni Marianna Perniola e Chiara Cipparano, il cui lavoro è stato riconosciuto anche dal Cnr, che attraverso il progetto SaveGrainPuglia ha preso in “custodia” dei campioni di questi rari semi, oggi conservati all’interno della banca del germoplasma del Campus di Bari. Abbiamo raggiunto le giovani all’interno di “Perniola alimenti”, laboratorio-punto vendita nato nove anni nel paese a sud-est del capoluogo pugliese (foto di Antonio Caradonna)