Una costola di un’antica balena che da tre secoli vaga tra gli ambienti della Basilica di San Nicola e che oggi giace per terra in un corridoio nella biblioteca del complesso religioso. Quello di cui stiamo parlando è un ex voto decisamente particolare: un osso di un cetaceo lungo 2 metri attestato con certezza nel capoluogo pugliese dal 1724, donato da un pescatore dopo una pesca miracolosa e uno scampato pericolo (foto di Francesco Sblendorio)