Vi abbiamo parlato recentemente di Villa Carbonara, antica dimora del 1847 situata alla periferia di Triggiano, comune in provincia di Bari. Un edificio che fu abbandonato nei primi anni 90 del 900 per divenire prima “rifugio” per i giovani del posto e in seguito, una volta murato, discarica a cielo aperto.
C’è stato un tempo però in cui la villa è stata “viva”: circondata da un grande giardino e abitata da persone che qui, tra pozzi e cantine colme di vino, coltivavano ortaggi, crescevano animali, cenavano attorno al camino.
Abbiamo deciso quindi di raccontarvila storia di Villa Carbonara: un racconto che si è trasformato in uno spaccato di vita rurale “di una volta”, quando nelle periferie delle città, oggi dominate dal cemento, la faceva ancora da padrone la natura.
Ad aiutarci la 42enne Elisa Difronzo, membro dell’ultima famiglia che abitò la villa sino al 1992. In quell’anno infatti l’edificio venne lottizzato dai proprietari e ceduto in parte al Comune di Triggiano in vista della realizzazione di una biblioteca: un progetto mai realizzato (foto di Gaia Agnelli)