Un posto noioso, piovoso e al limite della depressione, dal quale scappare al più presto nonostante si affacci sul Lago Maggiore. È l'impietosa opinione che Enzo Iacchetti, Massimo Boldi e Francesco Salvi hanno espresso la settimana scorsa su Luino, cittadina di 15mila anime colma di pendolari italiani che ogni giorno si recano nella confinante Svizzera per lavoro. Il parere dei tre comici, che nel piccolo centro varesino ci hanno vissuto, non è andato giù agli abitanti del posto e ha così creato un piccolo "caso" finito su alcuni quotidiani nazionali. Noi però a Luino ci siamo stati e abbiamo scoperto che è ben più di un "dormitorio" di frontalieri