ElMarsica: «Come un pittore dipingo la vita, ma con beat e parole»
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mercoledì 20 febbraio 2013
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di Maria Bruno
Paky, perché il rap?
È uno di quei generi che arrivano all’ascoltatore in un modo diretto, senza alcun tipo di filtro. Rischi di toccare le coscienze e di creare vere e proprie immagini. Il rapper è come un pittore, solo che al posto dei pennelli e dei colori utilizza beat e parole.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tu scrivi le parole e componi le basi musicali?
I testi sono assolutamente miei. Per quanto riguarda le basi, in passato ne ho realizzate alcune strumentali (nel gergo “i beat”), purtroppo però non disponevo dei mezzi adatti per creare suoni perfetti e da allora ho affidato il compito a Damaxx e Stuta P.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Testi autobiografici?
Nel mio ultimo lavoro ci sono soprattutto brani autobiografici: descrivo alcuni vissuti significativi, situazioni famigliari, storie d’amicizie ritrovate o finite e, anche se è complesso, cerco di parlare d’amore e delle sue infinite sfaccettature.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come nascono le parole di un rapper?
Nel mio caso, essendo estremamente riflessivo, mi soffermo così tanto su ogni dettaglio della vita che tutto viene immagazzinato e arriva poi un momento in cui le parole vengono fuori da sole, senza troppo controllo. Una volta mi è capitato di far mio lo stato d’animo di un amico che mi parlava spesso della sua situazione sentimentale: assorbii le sue emozioni e venne fuori un brano, “Distanze”. Naturalmente alla base di tutto c’è un gran bisogno di comunicare, molti testi sono veri e propri sfoghi che racchiudono rabbia e bisogni vari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
È nata prima la passione per il rap o quella per la scrittura?
Sicuramente il bisogno di scrivere, cosa che faccio sin da bambino quando già era forte l’esigenza di comunicare stati d’animo e tanto altro. Che il rap sposasse perfettamente questa esigenza l’ho capito dopo ed è stato subito amore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sbagliamo o nelle tue parole leggo molta amarezza quando parli delle donne?
Nel brano del mio ultimo videoclip “Istantanee” dico: “E le donne hanno avuto spesso ruoli decisivi”. Infatti hanno avuto una forte influenza nei miei percorsi e li hanno condizionati. Alcune donne si sono rilevate “sbagliate” e mi sono ritrovato all’interno di situazioni sentimentali abbastanza sofferte. Questo mi ha portato a buttar giù brani in cui evidenzio tutto il mio rammarico, ma, fortunatamente, non guardo tutte le donne nella stessa maniera.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I tuoi progetti?
Attualmente mi interessa portare in giro con vari live l’album in uscita a marzo con l’etichetta indipendente “7Peccati”. Sempre con loro lavoro alla realizzazione di un Ep che sarà accompagnato da un paio di videoclip. Ho i piedi per terra e sono consapevole che il rap non mi darà mai la possibilità di trasformare questa grande passione in un lavoro vero e proprio. D’altro canto la musica mi ha permesso di crescere a livello umano e mi ha regalato già tante emozioni. Spero di poter ricambiare restituendo all’hip-hop qualcosa di grande per la mia terra.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il video di "Istantanee", di ElMarsica
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Scritto da
Maria Bruno
Maria Bruno