La fotografia di Fabio Palmisano: «L'essenza dello scatto è nell'istante»
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mercoledì 5 giugno 2013
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di Eugenio Orsi
Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Non ho dei soggetti preferiti, per me la fotografia è molto emozionale, è d’impatto, istintiva, mi fa sentire vivo. La bellezza della fotografia è in ciascuno di noi, nelle sensazioni che scaturiscono da ciò che osserviamo, mentre guardiamo un tramonto o una persona assorta nei suoi pensieri. Una volta in macchina ho assistito dallo specchietto laterale a una situazione che ha attirato la mia attenzione: un uomo molto anziano appoggiato al suo bastone che aspettava da molto tempo l’autobus a una fermata e che a un certo punto, sconsolato, s’è voltato e se n’è andato. In quel momento dallo specchietto bagnato dalle gocce della pioggia si è creata un’atmosfera particolare: il momento fotografico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Scommetto che la macchina fotografica è sempre al tuo fianco...
Sì, spesso la porto con me quando sento dentro di me un fuoco vivo, il desiderio, la voglia di fotografare. Non mi piace lasciarla nella mia macchina parcheggiata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Trasmetti le tue sensazioni utilizzando delle tecniche particolari?
Le emozioni le trasmetto attraverso la semplicità dello scatto, non utilizzo delle tecniche particolari, ma cerco di cogliere il pathos del momento: un lavoro fotografico troppo ricercato perde la sua spontaneità. Anche se è chiaro che con la reflex ho fatto il salto di qualità in questa avventura. L’essenza della fotografia è però nell’istante, non nell’artifizio della postproduzione. La fotografia prima di essere vista dall’occhio è nella mente.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Hai partecipato a qualche mostra o a qualche concorso?
Non mi piace molto la competizione. Ho partecipato a un concorso anni fa, quando ancora utilizzavo la compatta digitale. Preferisco la collaborazione: con altri ragazzi appassionati di fotografia ho realizzato due mostre, una delle quali si chiamava “Places, scorci dell’anima”. Una mostra che prendeva degli scorci di paesaggi della nostra terra che raccoglievano lo spirito, l’essenza del posto stesso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
C’è una foto in particolare che preferisci?
Ci sono alcune foto a cui tengo molto. In particolare quelle che scatto a mia figlia, nelle quali unisco due tipi di amore: quello per lei e quello per la fotografia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Riesci a lavorare come fotografo?
Lavoro con le scuole o in ricorrenze come i matrimoni. Una volta sono stato contattato tramite un’agenzia inglese per il servizio fotografico del matrimonio di una coppia di Nottingham, che aveva deciso di sposarsi a Mola di Bari. È una passione che comunque mi sta regalando grandi soddisfazioni. Spero che questo percorso possa diventare preponderante nella mia vita, perché penso che non ci sia niente di più gratificante nella vita che lavorare con passione e serenità.
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Scritto da
Eugenio Orsi
Eugenio Orsi