Raccolta differenziata a rilento: ora l'ecotassa incombe sui baresi
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lunedì 3 febbraio 2014
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di Vincenzo Drago
Le cifre non lasciano dubbi, il capoluogo pugliese fatica a fare quel salto di qualità riuscito invece ad alcuni centri della provincia. Nel 2008 fu raggiunta quota 17,5%, salita al 18,3% nel 2009 e al 20,9% nel 2010. Dopo una lieve flessione con il 20,7% del 2011, il trend positivo è ripreso nel 2012, attestandosi al 20,9%, con un miglioramento di altri due punti nel 2013. Una risalita però troppo lenta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Da quest'anno infatti i conti non si faranno solo con l'ambiente, ma anche con la Regione, che dopo tanti rinvii ha rimodellato l'ecotassa in modo tale da penalizzare i paesi meno virtuosi. La tariffa massima è di 25,82 euro per ogni tonnellata di rifiuti prodotta e si applica a tutti quei Comuni che non riescono a varcare la soglia del 40%, con piccoli incentivi per quelli che superano il 30%.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Un'utopia per Bari, che fino all'anno scorso beneficiava di un prezzo di 7,5 euro a tonnellata e ora si troverà a pagare tre volte e mezzo tanto. L'unica salvezza è lo sconto per quei Comuni al di sotto del 30% che miglioreranno entro giugno la loro media almeno del 5%: in quel caso la differenza tra la vecchia e la nuova ecotassa sarà detratta. In pratica, se Bari dovesse passare dal 22,9% al 27,9% entro giugno, continuerà a pagare per altri sei mesi solo 7,5 euro a tonnellata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma non è in questi "aiutini" che bisogna confidare. Purtroppo a Bari differenziare risulta ancora troppo scomodo, con pochi bidoni spesso troppo lontani da ogni singola abitazione. Né l’idea degli incentivi (buoni spesa in cambio di rifiuti) sembra funzionare. L’unica soluzione sembra risiedere nel "porta a porta", servizio che però a Bari è in funzione solo nei quartieri di Japigia e Poggiofranco.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In questa direzione sono andati ormai da un paio d'anni Rutigliano, Cellamare e Mola di Bari, i tre Comuni che compongono il podio della raccolta differenziata della provincia. Manca ancora qualche dato, ma si tratta di dettagli. Rutigliano ha confermato il 79% dell'anno scorso, seguita da Cellamare al 72% e Mola di Bari, che dal 2011 ha triplicato il suo bottino fermandosi al 60%. In scia ci sono Putignano, Grumo Appula, Cassano delle Murge e Triggiano dove l'introduzione del "porta a porta" ha fatto impennare da un mese all'altro le bassissime percentuali di inizio 2013, con ottime aspettative per l'anno in corso. Stessa cosa per Casamassima, dove questa strategia è stata adotatta dallo scorso autunno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Al contrario ci sono Comuni a cui la raccolta differenziata sembra proprio non interessare. E’ il caso di Sammichele, fermo al 7,2%, di Gravina in Puglia, (7,1%), di Sannicandro di Bari (6,6%) e di Noicattaro, maglia nera della provincia di Bari che differenzia solo il 5,5% dei suoi rifiuti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ecco nel dettaglio quanti rifiuti hanno differenziato nel 2013 tutti i Comuni in provincia di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
* dati disponibili fino a novembre
** dati disponibili fino ad ottobre
*** dati disponibili fino a settembre
**** dati disponibili fino ad agosto
Posizione | Comune | % R.C. 2013 | % R.C. 2012 |
1 | Rutigliano | 79,8* | 79,7 |
2 | Cellamare | 72,4 | 70,0 |
3 | Mola di Bari | 60,6 | 45,6 |
4 | Putignano | 44,8 | 14,4 |
5 | Grumo Appula | 44,2** | 10,1 |
6 | Triggiano | 41,6* | 13,7 |
7 | Cassano delle Murge | 33,7* | 5,6 |
8 | Toritto | 31,0* | 34,2 |
9 | Molfetta | 30,3 | 30,6 |
10 | Corato | 28,9 | 25,8 |
11 | Poggiorsini | 25,5*** | 26,9 |
12 | Polignano | 24,7* | 21,1 |
13 | Gioia del Colle | 23,3** | 21,9 |
14 | Bari | 22,9 | 20,9 |
15 | Bitonto | 22,5 | 19,7 |
16 | Alberobello | 22,2 | 21,5 |
17 | Turi | 20,2 | 23,8 |
18 | Ruvo di Puglia | 19,5 | 21,7 |
19 | Bitetto* | 18,2 | 26.7 |
20 | Binetto** | 18,1 | 20,9 |
21 | Locorotondo | 17,3 | 17,8 |
22 | Altamura | 17,0 | 13,6 |
23 | Casamassima* | 17,0 | 7,8 |
24 | Bitritto | 15,8 | 18,3 |
25 | Noci** | 15,0 | 18,0 |
26 | Castellana Grotte | 14,6 | 16,5 |
27 | Santeramo in Colle | 14,1 | 17,2 |
28 | Modugno* | 13,3 | 14,1 |
29 | Palo del Colle* | 12,9 | 13,6 |
30 | Terlizzi* | 12,4 | 10.9 |
31 | Conversano** | 12,2 | 12,1 |
32 | Monopoli** | 11.9 | 10.9 |
33 | Capurso | 12,0 | 12,2 |
34 | Acquaviva delle Fonti | 10,8 | 12,9 |
35 | Valenzano | 9,8 | 9,5 |
36 | Adelfia* | 9,6 | 11,2 |
37 | Giovinazzo**** | 8,9 | 8,9 |
38 | Sammichele di Bari* | 7,2 | 8,1 |
39 | Gravina in Puglia | 7,1 | 7,2 |
40 | Sannicandro di Bari | 6,6 | 6,0 |
41 | Noicattaro* | 5,5 | 8,0 |
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Scritto da
Vincenzo Drago
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