Percorso ginnico, verde, ruscelli: c'è un parco intorno all'aeroporto
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martedì 13 maggio 2014
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di Nicola Paparella
Qui c’è tanto verde, prati, gazebo, ulivi, persino un ruscello e un percorso ginnico con attrezzi come panche piane o per addominali disseminati qua e là. E il parco è sempre aperto, non ci sono cancelli o orari di chiusura. «In certe giornate però non c’è anima viva», ci dice un addetto alle pulizie.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il parco soffre infatti del fatto di essere in periferia e poco conosciuto e di non agevolare chi non vuole fare sport ma solo stare un po’ all’aria aperta. Non sono infatti presenti bar, panchine e bagni pubblici.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ecco perché è visto fondamentalmente come un posto dove fare jogging. «Io vengo spesso qui – dice il corridore Giovanni - la trovo un’ottima risorsa per fare attività fisica all’aria aperta in una zona urbana. E’ l’unica zona della città dedicata alla corsa e agli esercizi. Però qui è difficile trovare baresi del “centro”. Il parco è frequentato da persone che vivono nelle vicinanze e da residenti del quartiere San Paolo». Carlo, anche lui sportivo, è d’accordo: «È il posto ideale per fare footing usufruendo anche degli attrezzi disseminati qua e là per il percorso. La trovo un’ottima alternativa alla palestra».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Anche se poi c’è Giulia, che abita nelle vicinanze e porta qui i suoi figli. «Vengo spesso qui con mio marito e i bambini – dice -. Non facciamo palestra né corriamo, noi apparteniamo alla “generazione pigra”. Però ci rilassiamo ed è bello che i bambini entrino a contatto con la natura».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«L’unico problema - avverte Giovanni – è che i cartelli e gli attrezzi sono un po’ danneggiati. Non c’è molta cura da parte di chi usufruisce del parco e questo è un peccato. Prima era anche più bello, poi ci sono stati cambiamenti dovuti alla costruzione della fermata ferroviaria. Ci sono comunque ulivi secolari e un vasto assortimento di piante e fiori, anche se ora la vegetazione è un po’ più degradata rispetto a un tempo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sarà, ma in una città così poco verde come Bari, un parco come questo andrebbe un po’ più pubblicizzato. Quanti di voi sapevano della sua esistenza?
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Scritto da
Nicola Paparella
Nicola Paparella