Bari, le 4 spiagge popolate dai nudisti: scogliose, appartate e clandestine
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venerdì 6 giugno 2014
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di Vincenzo Drago
A livello nazionale infatti manca una normativa sulla questione, con diverse proposte di legge che giacciono dimenticate negli uffici del Parlamento. E se alcune regioni si sono dotate di un apposito regolamento, nelle altre, come in Puglia, la minaccia è sempre in agguato, ovvero quella di prendersi una bella denuncia per atti osceni in luogo pubblico. A meno che non ci sia un'autorizzazione del sindaco del Comune interessato, un'ordinanza che nella nostra regione è stata concessa una sola volta a un villaggio turistico di Vico del Gargano, in provincia di Foggia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
C'è comunque chi a proprio rischio e pericolo rimane senza abiti, magari in aree dove il nudismo è tacitamente tollerato. In provincia di Bari è il caso di Torre Calderina, situata nell'omonima oasi naturale tra Bisceglie e Molfetta, ma non per questo immune dall'inquinamento, a causa di alcuni scarichi fognari. Più gettonata è la località di Cola Olidda, posta tra Molfetta e Giovinazzo, facilmente raggiungibile grazie ad un'apposita uscita segnalata sulla strada statale 16 bis.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A sud del capoluogo, circondata da distese di fichi d'india, troviamo invece "freak beach", posizionata tra la frazione molese di Cozze a quella polignanese di San Giovanni nel tratto di costa chiamato Pietra Egea. Frequentato è anche un tratto di costa nei pressi di Torre Incina, tra Polignano e Monopoli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tutte spiagge apprezzate dai "cultori" dello star nudi, soprattutto gay: sono loro infatti la maggior parte dei (coraggiosi) fruitori di questi posti, cosa che si nota anche nei forum dedicati su internet all'argomento, popolati da tantissimi maschi omosessuali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Già, perchè il passaparola è fondamentale per i nudisti, stando alle parole dell'Anp, l'Associazione naturista Puglia. «Grazie alle moderne tecnologie riusciamo a tenerci in contatto sui luoghi da frequentare», spiega la presidente, che è voluta rimanere anonima vista la scarsa accettazione sociale di questo fenomeno. «È importante sottolineare comunque la differenza tra nudisti e naturisti - prosegue la donna - i primi si tolgono semplicemente gli abiti, sfociando talvolta nell'esibizionismo o nel voyeurismo, mentre i secondi si spogliano secondo una raffinata filosofia che mira a rimuovere le convenzioni sociali e ad incoraggiare un contatto diretto dell'uomo con la natura».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L'Anp, sorta all'inizio del 2013, ha l'obiettivo di legalizzare il più possibile il naturismo nella nostra regione. E all'oasi di Torre Guaceto, la "capitale" del naturismo pugliese, c'è quasi riuscita. «Stiamo collaborando con il Wwf per conciliare le nostre esigenze con quelle degli ambientalisti - continua la signora - nella speranza di "regalarci" la prima spiaggia libera. Per il resto c'è molto da lavorare: dobbiamo combattere contro una mentalità chiusa. Ma il naturista non è un depravato, anzi il più delle volte è una persona colta. In Puglia siamo circa 700, di tutte le età, abbiamo ingegneri, avvocati e persino un sindaco. E se non bastasse ci sono personalità naturiste come Nichi Vendola e Angela Merkel a darci l'esempio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma come fa una spiaggia a diventare "per naturisti"? «È questione di tolleranza e discrezione - evidenzia la numero uno dell'Anp - ma ovviamente evitiamo di andare in quelle dove di solito c'è il pienone di gente. Devi comunque tener conto che ovunque vai c'è sempre la possibilità di trovare il classico "guardone": quello che ride, sfotte o semplicemente ti fissa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E se il bigottismo è duro a morire, l'aspetto economico potrebbe quantomeno ingolosire. «Rendere legale il naturismo sarebbe anche un enorme vantaggio turistico - conclude la presidente -, vista l'ottima reputazione dei nostri litorali all'estero. Insomma, con una semplice legge, a prescindere dai vestiti che ci si vuole togliere, ci guadagnerebbero tutti i pugliesi».
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I commenti
- pi - "Tutte spiagge apprezzate dai "cultori" dello star nudi, soprattutto gay: sono loro infatti la maggior parte dei fruitori di questi posti, cosa che si nota anche nei forum dedicati su internet all'argomento, popolati da tantissimi maschi omosessuali". Complimenti erano anni che non leggevo niente di più banale, e pieno di lughi comuni...fuori dall'Italia cattolica e bigotta esiste un mondo...dove si stampano cartine con le ubicazioni delle spiagge nudiste frequentatissime da famiglie di ogni età e pulite da maniaci sessuali ed ottusi ignoranti...
- BARINEDITA - Beh, noi non siamo nè ottusi nè bigotti, semplicemente siamo andati in alcune di quelle spiagge e abbiamo letto parecchie discussioni sui forum e PURTROPPO abbiamo notato come la cultura naturista a Bari non sia ancora radicata. Diciamo che non siamo riusciti a vedere famiglie con mamme e bambini in questi posti, mentre abbiamo notato parecchi gay. E comunque non ci siamo fermati a questo e siamo riusciti a intervistare una DONNA naturista come può leggere bene nell'articolo. Purtroppo a volte non sono gli articoli a essere banali o bigotti, ma è la realtà a essere così. E noi non possiamo far altro che registrare la REALTA', altrimenti non faremmo bene il nostro mestiere. Saluti
- massimo - articoli pruriginoso, certamente stimolerà altri tipi in cerca di sesso facile ad andare a spiare in quelle spiagge, per fortuna indicate in modo approssimativo e poco preciso. Spero caldamente che sia chiaro che questi posti non sono per chi cerca sesso facile!
- benpensante - La presidente dell'Anp non è che tiene un balcone a casa sua contornato da cactus dove sdraiarsi e pensare all'economia sua
- mario - acuta osservazione, Massimo
- BARINEDITA - Caro Massimo, non c'è nulla di pruriginoso nell'articolo, non siamo per questo tipo di informazione. Abbiamo semplicemente parlato di una cosa che esiste e crediamo di averlo fatto anche bene. Non cerchi il male dove non c'è. Saluti
- Alberto - "Freak beach" complimenti all'autore per l'eufemismo !!!!!
- Anonimo Pugliese - Mi chiedo se "pi" abbia mai frequentato una spiaggia naturista. Chiunque lo fa sa che, soprattutto in Italia, ci sono gran guardoni, assatanati di sesso e masturbatori, e infine anche gay, sui quali non vedo quale sia il problema, sono semplicemente di mentalità più aperta dei loro connazionali.
- Bruno - Innanzitutto complimenti per l- articolo ben fatto, a dimostrazione, ieri sono stato in uno di questi posti citati, non dico quale per evitare discussioni inutili, ma in una di quelle citate, e con mia grande felicità, ho avuto un vicinato educato e molto molto gentile...oltre a uomini, devo dire curati e per nulla volgari, anche donne completamente nude e senza nessun tabù...vista la ituazione devo dire "sana", togliermi il costume è stata la cosa più naturale che potessi fare, e non mi sono sentito affatto fuori luogo...anzi....ce ne fossero di posti così...ps.: per i moralisti e affini...è chiaro che il guardone, quello che si masturba ecc lo trovi sempre...ma per lo meno in un posto del genere e finchè non vadano oltre, ma che lo facciano pure, nessuno rimarrà scandalizzato, tranne i perbenisti ipocriti...saluti...