di Salvatore Schirone

Japigia, per fare la pista ciclabile si abbattono gli alberi
BARI - Piste ciclabili che fanno lo slalom tra gli alberi. Questa è la situazione dei percorsi per bici che pian piano stanno innervando le arterie cittadine. L'ultimo in arrivo, un rettangolo di 180 metri per 100, sta sorgendo nel primo tratto di via Caldarola nel quartiere Japigia di Bari, nei pressi della scuola Polivalente. Ma questa volta gli alberi hanno avuto la peggio: ne sono stati abbattuto quattro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
I lavori sono iniziati qualche giorno fa sull'aiuola di fronte alla chiesa di San Marco.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Non è stato proprio possibile evitare l'abbattimento di questi quattro alberi - dichiara il geometra Magrone della COS.LE.A.P., la ditta appaltatrice dei lavori -. Non erano comunque alberi con frutti. Abbiamo salvato invece un albero più piccolo che costeggia la pista. Sul lato opposto riusciremo ad evitare un altro pino più grosso». (vedi foto galleria)
 
Ma i pini non si potevano reimpiantare in una delle tante zone alberate che costeggiano la grande arteria di Japigia? Lorenzo Leonetti, consigliere di circoscrizione ci ha provato, ma si è scontrato «con problemi tecnici e giuridici insormontabili». «Ho cercato qualcuno disposto ad “adottare” gli alberi – dice - ma la burocrazia e i costi mi hanno fatto perdere tutte le speranze».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

 
Il dirigente tecnico del comune di Bari, Erminia Traversa, chiarisce: «Per loro natura i pini devono essere molto giovani per poterli reimpiantare in altre zone». Non entra però nel merito della pista ciclabile e rimanda la responsabilità dell’abbattimento al geometra dell'ufficio progettazione stradale, Fabrizio Trotta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
«I quattro alberi erano in cattive condizioni - sottolinea Trotta - non c'era alternativa. Ma abbiamo assunto un preciso impegno con l'ufficio giardini: le aiuole saranno ripopolare con altre piante. Alla fine tutto risulterà molto bello e gradevole». E continua: «Per salvare il pino più grosso posto sull'angolo opposto abbiamo anche previsto una variante in opera, quasi una mini-rotatoria».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Sarà, ma cosa avverrà quando si comincerà a realizzare l'altro pezzo di pista, il più impegnativo, quello che scenderà per tutta via Caldarola fino all'incrocio con viale Magna Grecia? Lì gli alberi hanno profonde radici che da anni spaccano marciapiedi e careggiata. Chi la vincerà, la pista o l’albero?


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Inizio del lavori della pista, tratto di fronte alla chiesa San Marco
Panoramica dell'aiuola interessata dalla pista
Gli alberi presenti, prima dei lavori (google maps)
gli alberi che restano oggi
corsia monodirezionale
lavori in corso
alberello salvato in extremis
La forza delle radici ...



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