La strada più stretta d'Italia: la rivendicano molti paesi, ma Candela può battere tutti
Letto: 21959 volte
mercoledì 9 gennaio 2019
Letto: 21959 volte
di Giuseppe Capano
Il piccolo centro dauno sarebbe in vantaggio rispetto ai 50 centimetri del vicolo del Bacio di Vico del Gargano, i 45 di vico Ciacianella a Lucera e i 42 del 1° vicolo San Bartolomeo di Andria. E batterebbe pure la concorrenza presente oltre i confini pugliesi: non solo la "Ruetta" di Civitella del Tronto, ma soprattutto una viuzza senza nome presente a Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno, che con i suoi 43 centimetri detiene attualmente il record ufficiale stabilito dal Guinness dei primati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I numeri sembrano dunque essere favorevoli: manca solo il riconoscimento ufficiale. Ed è per questo che Nicola Gatta, sindaco di Candela, ha annunciato di voler contattare lo staff del Guinness per ottenere un'apposita certificazione. D'altronde fu proprio lui nel 2015 a portare alla ribalta la questione: a informarlo della misurazione all'epoca furono alcuni tecnici comunali, incaricati di seguire i lavori di riqualificazione della città vecchia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La stradina in questione è lunga una ventina di metri e collega via Ciampolillo e vico I° Croce. È affiancata da due muri in pietra e nel suo punto più "claustrofofico" è ampia appena 38 centimetri. Poco si sa sulla sua storia: secondo lo storico Giuseppe Guarini fu realizzata nel 700 per mettere in comunicazione la parte alta del paese con quella bassa, oltre a fungere da canale di scorrimento dell'acqua in caso di pioggia. «Il suo soprannome deriverebbe dal latino transeunda, che significa "aldilà"», ci informa l’esperto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Secoli di anonimato che potrebbero essere rimpiazzati da un'improvvisa notorietà. E Candela, conosciuta più che altro per il casello autostradale e le tantissime pale eoliche sparse nel suo agro, potrebbe approfittarne per attirare un po' di turisti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Del resto è ciò che già avviene in altre vie più "larghe". Il vicolo del Bacio di Vico del Gargano e quello Baciadonne di Città della Pieve, nel perugino, sono per esempio pubblicizzati come passaggio "obbligato" per le coppie innamorate. E a Ripatransone l'ufficio turistico rilascia un attestato a chi attraversa la viuzza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In pratica il contrario di quanto succede ad Andria, dove è solo l'impegno di un appassionato di storia locale a tener accesi i fari sul trascurato 1° vicolo San Bartolomeo.
Questione di marketing quindi, più che di centimetri. Per chi volesse invece provare di persona le ridotte dimensioni della Trasonna non resta che recarsi a Candela, meglio se dopo aver fatto una bella dieta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica di Francesco Delvecchio)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Giuseppe Capano
Giuseppe Capano