di Salvatore Schirone

"La bocca del diavolo", misteriosa fogna che sversa a Torre Quetta: video
BARI - «Lì si usciva in mare una volta, ma cavalcare le feci dei baresi non è proprio il massimo». Queste le amare parole di Maurizio Gatto, della scuola di surf di Torre Quetta, mentre ci mostra i liquami riversati in mare da alcune condutture che affiorano pochi metri oltre la riva: una fogna a cielo aperto chiamata "la bocca del diavolo" (vedi foto galleria e video).
 
Siamo 300 metri più a sud della spiaggia di Torre Quetta. Una sporgenza di costa amata dai cacciatori d'onde pugliesi e definita “il tombino” proprio per la presenza di una grande struttura di ferro e cemento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
E l'onda era buona quella mattina dello scorso 16 aprile, quando uno spettacolo desolante accolse i surfisti: una fanghiglia melmosa che lo scirocco spingeva sempre più al largo e un odore nauseabondo. Tutto immortalato in un video che Gatto ha tenuto privato sino a pochi giorni fa. «Chiamai subito il Comune e mi dissero che c'era stato un guasto al depuratore e che sarebbe stato risolto subito», racconta Maurizio. Ma il fenomeno si è ripetuto altre volte. Da quel giorno, anche per questo motivo, il surf è fermo a Torre Quetta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

 
«I segni sono inequivocabili - ci dice Gatto mentre ci mostra le pietre sulle spiaggia -. Hanno un colore biancastro, tipico dello scarto di fogna, su tutto il resto del lungomare non esistono pietre di questo colore. Basterebbe farle analizzare».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Interpellata da noi, l'assessore all'Ambiente, Maria Maugeri, dichiara: «Non ne so nulla». Eppure Maurizio Gatto ricorda molto bene: «Dopo le mie rimostranze, in assessorato mi risposero che avrei fatto la guerra contro i mulini a vento perché quello scarico è una storia antica, denominato da sempre la "bocca del diavolo", nessuno può farci nulla».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Se il lungomare sud è nel degrado più completo, ora sappiamo di chi è la colpa, del diavolo. E questa è la sua bocca.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Il video della "bocca del diavolo":



© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
La bocca del diavolo
La costa inquinata
300 metri a sud di Torre Quetta, zona il tombino
Torre Quetta prima del risanamento dall'amianto
Torre Quetta oggi, una distesa che copre l'amianto ma ha ucciso la flora e fauna marina



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  • michele - Bello il commento del'assessore...non ne so nulla. Below the line eh?...
  • Tutela Ambiente Puglia - Che "bella" risposta si sarebbero inventati in Assessorato! Quando non si vogliono chiamare le cose con i loro nomi... diventano creatori di pseudo-leggende... addirittura diaboliche... pur di distrarre l'attenzione dalle gravi inadempienze. Che indaghi anche qui la magistratura! Urge un Esposto in Procura!


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