Lo yoga della risata, ridere a crepapelle ''spintaneamente'': video
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mercoledì 5 febbraio 2014
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di Alessandra Anaclerio
E’ domenica 2 febbraio, sono le 11, quando varchiamo la porta d’ingresso dell'Associazione culturale "Torre di Babele", in via Fornari. Di fronte ai nostri occhi appare un gruppo di 14 persone, senza scarpe, con mise sportiva, seduta su tappetini in neoprene disposti ai margini della sala. Tutti recitano in coro un'allegra cantilena: "molto bene, molto bene, molto bene..yeah!", accompagnando il ritmo con il battito delle mani. Eccoci alle prese con un assaggino dello yoga della risata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Di lì a poco i partecipanti simuleranno la marcia dei pinguini, faranno finta di essere delle cozze e litigheranno per scherzo, il tutto seguendo un'unica regola: quella di ridere, senza smettere. Ogni esercizio ha inizio con una risata definita dall'insegnante Lucia Suriano "spintanea", forzata quindi, che però poi sfocia in un’altra spontanea, vera.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A fine seminario abbiamo incontrato alcuni degli stanchi e soprattutto contenti, partecipanti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«A inizio corso non conosci nessuno - afferma Livio - ma dopo una sola ora ti sembra di conoscere tutti da diverso tempo, perchè condividi divertimento e risate. Però attenzione, con questa disciplina ci si stanca molto. Ormai siamo così poco abituati a ridere che quando lo facciamo il fisico ne risente».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Durante il corso il tempo si è annullato, mi sembrava di esser tornata ad esser una bambina – dichiara Caterina - . Un'esperienza bellissima, che mi ha fatto riscoprire la voglia di giocare. Ho capito che ho tanto bisogno di ridere, senza inibizione, cosa che nella quotidianità faccio ben poco».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E poi c’è il più “esperto” Gianfranco. «Più o meno è passato un anno da quando pratico questo tipo di yoga – dice - e adesso capita spesso di iniziare a ridere anche da solo. Con cinque, dieci minuti di risata al giorno, affronto meglio la mia vita».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il video dello yoga della risata (di Carlo Gelardi):
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Alessandra Anaclerio
Alessandra Anaclerio