di Nicola Paparella

Inquilino cambia la serratura e occupa una casa di studenti con la famiglia
BARI – C’è chi l’abitazione la occupa mentre il legittimo proprietario è fuori e chi invece decide di andare a vivere in casa altrui mentre il padrone si trova all’interno di essa. E’ ciò che è capitato a Marco, un 24enne di Bitonto che studia e vive a Bari in un appartamento di sua proprietà nel quartiere Carrassi.  

E’ una giornata di metà aprile quando si presenta a casa di Marco un georgiano sui 20 anni che chiede di prendere in affitto una camera. Marco accetta, chiedendo 400 euro mensili (senza contratto). E così di comune accordo il georgiano va a vivere in quell’appartamento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La prima settimana va tutto bene, «se non fosse – racconta Marco - che al georgiano faceva spesso visita la madre. La donna si giustificava dicendo che portava da mangiare e dava una mano al figlio con le pulizie». Una mattina però avviene qualcosa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Mi trovavo in cucina – dice il giovane - quando sento aprire la porta che ricordavo benissimo fosse chiusa a chiave. Entra in casa un uomo, anch’egli georgiano a sentire l’accento, assieme alla signora di cui sopra. Spaventato da questa visita indesiderata l’istinto mi porta prima a chiudermi in camera mia per poi lasciare in tutta fretta l’abitazione».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Che cosa era avvenuto? Il buon georgiano in tutta tranquillità aveva fatto i duplicati del portone, chiavi dell’ascensore e della porta di casa così da introdurre gente in casa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Una volta fuggito via, Marco torna a Bitonto dai genitori ai quali racconta l’accaduto. Torna quindi a Bari con suo padre e una volta arrivato trova una bella sorpresa. «Erano passate 3 o 4 ore al massimo e la serratura era stata cambiata – dice il ventenne -. Fu in quel momento che capimmo la gravità della situazione. Decidemmo così di tornare a Bitonto per andare a parlare con la polizia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La storia si conclude con gli agenti di Bari che entrano nella casa occupata costringendo la “famiglia” georgiana ad abbandonarla. «Nessuno di loro aveva documenti, a parte la madre», afferma Marco, che poi conclude:  «Quando sono tornato a Bari ho trovato la serratura della porta danneggiata, visto che era stata forzata dalla polizia per entrare. Almeno ora so come spendere quei 400 euro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Siamo però sicuri che la prossima volta il giovane farà firmare un regolare contratto prima di mettersi gente in casa. D’altronde è così, attraverso una firma, che si tutelano i propri interessi, si evitano spiacevoli sorprese e si riescono anche a pagare le tasse.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 


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