Aeroporto di Bari, un corso per sconfiggere la terribile paura di volare
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martedì 15 luglio 2014
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di Francesco Savino
Vincerla non è facile e anche se le statistiche da sempre indicano l'aereo come il mezzo più sicuro su cui viaggiare, queste da sole non bastano a convincere gli aerofobici. Per questo a Bari da settembre, grazie all'Aereo Club di Bari, sarà possibile frequentare un corso articolato in tre week-end e organizzato presso l'aeroporto "Karol Wojtyla" di Bari-Palese.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Durante queste lezioni teorico-pratiche si andranno così ad analizzare tutti gli aspetti del volo, dalle fasi iniziali a terra fino a quelle dopo l'atterraggio. L’obbiettivo è quello di dimostrare all’aerofobico che quando si vola nulla è lasciato al caso, che tutto è controllato nei minimi dettagli e da più persone. Gli aspetti tecnici saranno affrontati da due piloti, uno elicotterista della Polizia di Stato, l'altro civile dell'Alitalia, che spazieranno su tematiche che riguardano l'aerotecnica, la meteorologia e la medicina aeronautica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Certo, c’è poi l’aspetto psicologico da affrontare, non basta affrontare con la logica le paure. Per questo motivo sono previsti incontri con psicologi e psicoterapeuti specialisti in medicina psicosomatica, durante i quali i corsisti avranno la possibilità di aumentare la consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie reazioni emotive, apprendendo anche tecniche di rilassamento e di respirazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il comandante Cristiano Addante, capo degli istruttori di volo della scuola barese, non si occupa personalmente del corso ma fornisce un supporto al personale tecnico, ai medici e agli psicoterapeuti. Ci fa alcuni esempi e ci spiega brevemente il concetto di “ridondanza” degli strumenti all'interno di un aereo: per ogni strumento a bordo ne esiste un doppio che entra in funzione in caso di avaria del primo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ci mostra anche una delle innumerevoli check list colorate e piene zeppe di termini in inglese aeronautico, che vengono eseguite nelle varie fasi prima del decollo. «Oil pressure, fuel pressure e altri parametri vengono controllati più volte, ogni 15 minuti circa prima del volo. I piloti inoltre si esercitano sempre, simulando situazioni di emergenza», dice il comandante.
Alla fine del corso è prevista la visita ad uno dei velivoli a terra e ci sarà la possibilità di volare sui cieli di Bari con uno dei mezzi a disposizione dell'Aero club, anche se il comandante ci avverte: «Sui piccoli aerei l'esperienza è molto diversa da quella degli aerei di linea, si percepiscono sensazioni differenti, le cabine non sono pressurizzate e la sensazione di volare è più immediata».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E poi aggiunge una curiosità: «Volare con il bel tempo non è sempre sinonimo di tranquillità, in quanto è facile imbattersi in bolle d'aria calda che si alzano dal suolo per merito dei moti convettivi che investono l'aeromobile facendolo vibrare vistosamente. Un fenomeno atmosferico che fa prendere belle botte all'aeroplano soprattutto quando si sorvola la zona del foggiano o della Murgia nel periodo estivo e nelle ore centrali della giornata». Ma questo, a nostro parere, è meglio che gli aerofobici non lo vengano a sapere.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per informazioni: www.aecbari.it
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Scritto da
Francesco Savino
Francesco Savino