Rossa, maleodorante e tossica: una creatura ''aliena'' nei giardini di Bari
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lunedì 13 aprile 2015
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di Eva Signorile
Questa bizzarra e puzzolente sfera tarlata è in realtà un fungo. Clathrus ruber è il suo nome scientifico, cioè “griglia” o “cancellata rossa”, con chiaro riferimento alla sua forma e al suo colore. Ma la nomenclatura popolare è assai più fantasiosa e affascinante: “cuore di strega” o “fungo lanterna” sono infatti i suoi nomi più conosciuti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nonostante i simpatici nomi però il vegetale non appare molto gradevole né all’olfatto (per il suo “odore” cadaverico), né alla vista (per il suo aspetto “alieno”, rosso e pieno di buchi), né al tatto (per la sua consistenza gelatinosa), né tantomeno al gusto, visto che è tossico. Tutte “qualità” che invece insetti e mosconi vari sembrano apprezzare, visto che mentre eravamo sul posto hanno fatto a gara per accaparrarsi un posto sul “cuore della strega”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
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I commenti
- ugo - fico
- Boris - Le Clathraceae non sono tossiche. Non si mangiano perché la puzza è così forte che riesce impossibile mangiarle. Quando è giovane, sembra un uovo, biancastro ed è mangiabile. Della stessa famiglia fa parte il Clathrus archeri, detto fungo polpo per via dei suoi tentacoli rossi. Tolga il "tossico" dall'articolo, grazie.