Adelfia, sotto la Torre un tunnel lungo più di un chilometro: «Io l'ho percorso»
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venerdì 29 luglio 2016
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di Angela Pacucci
Siamo in piazza Gualtieri, nel rione Canneto. Di fronte a noi si erge la Torre Normanna del castello del marchese Nicolai, eretto tra il 1147 e il 1153 ma nel corso dei secoli smembrato e diviso tra abitazioni, esercizi commerciali e cinema.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La torre di guardia però è rimasta intatta: è alta 19 metri e permetteva di controllare il territorio circostante, per farsi trovare pronti in caso di attacchi nemici. E qui sotto, a una profondità di dieci metri, il nobile avrebbe fatto scavare il tunnel che avrebbe consentito a lui e alla sua famiglia di scappare in caso di pericolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ce lo conferma il 40enne Antonio Torres, appartenente ai Mastrogiacomo, famiglia proprietaria di parte della torre. «L’edificio ha due ingressi – afferma il giovane -. Uno principale e l’altro occupato da un locale in disuso. Io quando ero ragazzino ero solito entrare nella torre per giocare. Ricordo che dopo essere sceso per una ripidissima scalinata con gradini alti 10 centimetri, entravo in un cunicolo: percorsi una ventina di metri mi ritrovavo poi davanti a un bivio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Secondo i racconti di Antonio il tunnel si diramava in due diverse direzioni: una correva per circa 600 metri in direzione del campo sportivo comunale, l’altra proseguiva per 1,2 chilometri e arrivava in prossimità della Casina San Cataldo. Si trattava di galleria cieche, viste che le uscite nel corso dei secoli erano state coperte.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«In una di quelle galleria si trovava anche un’antica carrozza – dichiara Torres -. Era quella utilizzata dai marchesi quando volevano andare fuori paese senza farlo sapere al resto dei cittadini».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per più dieci anni nessuno più è sceso in quei sotterranei, fin quando Antonio nel 2004 ha deciso di ritornare lì dove da piccolo giocava a fare l’avventuriero. «Volevo ritrovare la carrozza - dice -. Mi sono fatto avere le chiavi e armato di torcia sono sceso sotto la torre. Purtroppo però dopo pochi metri ho avuto una brutta sorpresa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il 40enne ha trovato infatti le gallerie ostruite. «Erano state occupate dalle fondamenta di nuove costruzioni che di fatto hanno “ferito” in più punti il tunnel – racconta -. Ho provato molta rabbia, la storia di Adelfia è stata così sepolta sotto il cemento».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
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Scritto da
Angela Pacucci
Angela Pacucci