Castello Svevo, c'è un tesoro medioevale abbandonato nel cortile
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martedì 25 marzo 2014
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di Ilaria Milella
Secondo Annamaria Lorusso, responsabile della direzione del Castello, «tutte le opere che si trovano all’esterno delle aree museali sono ideate per essere tenute fuori». Eppure basta farsi un giro tra questi manufatti in pietra risalenti in gran parte ad epoca medievale e rinascimentale, per capire come queste opere giacciano nell’erba, attorniate da cocci rotti, sterpi, fogliame, lasciate ad annerire al suolo e all’erosione di pioggia e vento. Nonostante alcune di esse siano state anche restaurate.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I manufatti erano originariamente conservati nel Palazzo dell’Ateneo, allora sede del Museo Archeologico di Bari, e lì rimasero furono fino al 1949, dove in seguito a un accordo tra la Provincia di Bari e la Soprintendenza di Puglia e Lucania vennero trasferiti nel Castello Svevo, che sulla carta sarebbe dovuta diventare la nuova sede del Museo. Un progetto però mai andato in porto. Sono quindi 65 anni che queste opere sono state abbandonate all’”addiaccio”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tra i beni presenti ci sono una lastra tombale di un vescovo di epoca medievale, un coperchio di un sarcofago di epoca tardomedievale lasciato ad annerire nell’erba alta vicino alla siepe che costeggia le mura di fortificazione del Castello, un altro sarcofago di epoca medievale, appartenuto a Guisanda Sebaste, badessa dell’ex convento di Santa Scolastica attualmente danneggiato nel bordo inferiore di destra e nella zona addossata al muro. E poi ancora due stemmi vescovili, una lastra tombale del XV secolo, anch’essa danneggiata dall’esposizione agli agenti atmosferici e appartenuta ad Adriana Gerunda badessa del suddetto convento, due pilastrini di iconostasi provenienti da chiese bizantine demolite e un’epigrafe rinascimentale con stemma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qualche giorno fa la Soprintendenza ha annunciato di aver sbloccato 8 milioni di euro che dovranno servire alla musealizzazione del compendio monumentale del Castello Svevo. Secondo la Lorusso «all’interno del finanziamenti rientreranno anche i beni che si trovano nel giardino». Staremo a vedere.
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Ilaria Milella
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