di Vincenzo Drago

Far buca in spiaggia o per strada: il nuovo golf sbarca anche a Bari
BARI - «Costoso, elitario e noioso: è questo ciò che pensano gli italiani del golf. Ma grazie a noi questa concezione sta cambiando». Parole di Luca Pellizzari, manager della Bgsa (Beach golf sport association), l'organizzazione che dal 1999 esporta questo sport di precisione su spiagge e ambienti urbani di mezza Italia, abbandonando i classici campi verdi a cui siamo abituati. Gare di questo genere, promosse dal Coni, sbarcheranno nella provincia di Bari a partire da giugno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«L'idea - dice Pellizzari – è stata concepita 15 anni fa da Mauro De Marco, un imprenditore abruzzese, come progetto di puro marketing. Sapeva bene che invogliare il pubblico ad avvicinarsi al golf e ai suoi club esclusivi era impresa ardua. Così mise su un'iniziativa inedita, cioè portò mazze, palline e buche nei luoghi più affollati come spiagge, piazze e persino centri commerciali. Se le persone non vanno dal golf, sarà il golf ad andare tra le persone: era questo il suo ragionamento».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Da allora la Bgsa, che oggi conta circa cinquemila tesserati, ha dato vita a diversi tour dimostrativi, soprattutto estivi, vista l'importanza data al "beach golf", praticato sulla sabbia. «Puntiamo molto sulle manifestazioni al mare - spiega il manager - data la quantità notevole di persone che si possono coinvolgere. Alle gare partecipano fino a 40 coppie, composte da un giocatore esperto del nostro staff e da un neofita scelto tra i bagnanti: i due si alternano alla battuta. L'attrezzattura la forniamo noi, mentre il campo può comprendere diversi stabilimenti balneari ed essere lungo anche due chilometri».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Poche le differenze con il golf classico: la più curiosa è che il pubblico è all'interno del campo da gioco. Non c'è pericolo infatti di essere colpiti dalla pallina, fatta non dalla solita gomma dura, bensì da poliuretano espanso, materiale morbido e innocuo per l'incolumità di chi prende il sole in riva al mare. «I bagnanti, assieme a ombrelloni e sedie a sdraio - continua Pellizzari - costituiscono gli ostacoli del beach golf, "sostituendo" quelli più tradizionali, ossia piante, alberi e laghetti. La pallina è ugualmente performante e può essere scagliata fino ad una distanza di 60 metri, mentre il pubblico, informato e intrattenuto dai nostri dipendenti, assiste divertito alla competizione».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Il successo ottenuto lungo i litorali italiani ha indotto la Bgsa ad allestire strutture dedicate 24 ore su 24 a questa disciplina. Si tratta dei cosiddetti "beach range", aperti tutta l'estate e presenti attualmente a Rimini, Riccione e Pescara, con prezzi più economici rispetto ai "driving range", posti simili ma riservati al golf classico. «Per quest'ultimi - evidenzia il manager - i prezzi delle lezioni si aggirano attorno ai 30 euro ogni mezz'ora, mentre i nostri istruttori chiedono mediamente cinque euro all'ora. L'età non è un grosso problema, accettiamo aspiranti golfisti dai 4 agli 80 anni. Quanto ai tornei, il più importante è quello europeo che si terrà dal 7 al 14 settembre a Pescara, con 30 nazioni in corsa per la vittoria finale».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le sfide a colpi di buche non si esauriscono sulle coste, ma possono avere anche location urbane. «In questo caso - sottolinea Pellizzari - parliamo di "wegolf", ambientato in strade, parchi, grandi negozi o qualunque elemento tipico delle città. L'evento più affascinante fu sicuramente quello del 2005 nella celebre Piazza del Campo di Siena: è stato suggestivo poter violare addirittura il "tempio" del Palio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E proprio con il wegolf la Bgsa farà il suo esordio nella provincia di Bari. All'inizio di maggio l'associazione ha formato una quarantina di istruttori presso il Cus (vedi foto galleria), programmando già i primi appuntamenti: il 1° giugno al parco Tre Ponti di Bitetto e il 2 giugno in piazza Garibaldi ad Acquaviva delle Fonti. Niente beach golf per ora, ma con gli 865 chilometri di costa pugliese a disposizione ci sarà in futuro l'imbarazzo della scelta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

* con la collaborazione di Saverio Corsini

Qui il sito della Beach golf sport association

Il beach golf praticato tra i lidi della riviera romagnola:




© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Da sinistra a destra: Saverio Corsini (collaboratore di Barinedita), Mauro De Marco (fondatore della Bgsa) e Mimmo Di Rella (istruttore della Bgsa a Bari)
I futuri istruttori della Bgsa al Cus di Bari
I futuri istruttori della Bgsa al Cus di Bari
Fase di gioco durante un'esibizione di beach golf



Vincenzo Drago
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