di Katia Moro

Dall'inaugurazione della Fiera al nuovo Lungomare: in foto la Bari degli anni 20 e 30
BARI – Dalle parate fasciste su corso Vittorio Emanuele, all’inaugurazione della Fiera del Levante, passando per il nuovo lungomare Crollalanza. Sono tutte immagini che si trovano nel grande archivio del 78enne barese Paolo Marturano, che una volta in pensione ha deciso di dedicarsi alla ricerca di antiche testimonianze della “Bari che fu”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Avendo finalmente a disposizione tanto tempo libero – ci dice Marturano - ho deciso di impiegarlo per dar sfogo a questo mio vecchio interesse: ricostruire la storia della mia città attraverso delle fotografie. Ho iniziato a raccoglierle tramite i ricordi personali dei miei amici e conoscenti e poi ho allargato la mia ricerca andando a spulciare su numerosissimi siti internet».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Così facendo il signor Paolo si è ricostruito un archivio digitale di immagini rare e inedite che documentano capillarmente la storia di Bari. E molte di queste sono anche confluite in una serie di libri sulla città che il ricercatore ha pubblicato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Oggi vi presentiamo alcune delle immagini inerenti alla Bari degli anni 20 e 30 (vedi foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Si parte con un'immagine che ritrae i fascisti che sfilano nel 1929 tra due ali di folla in via Sparano, all'altezza della chiesa di San Ferdinando. Sono al cospetto dell'onorevole Renato Ricci, all’epoca sottosegretario allo Sport, che poi assisterà agli esercizi ginnici dei balilla in piazza Prefettura, anch’essi ritratti in una foto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Appartiene allo stesso periodo l’istantanea con i somari e i carretti che trasportano il materiale edile necessario alla costruzione del lungomare voluto da Araldo di Crollalanza e a lui dedicato, cui segue l’immagine di "N' dèrr'a la lanze" e dello stesso tratto oramai completato con ben in vista il circolo tennis, che lì aveva sede originariamente con la denominazione di Skating club tennis e di fronte l'edificio del Barion.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Gli anni 30 ci restituiscono anche fotografie di una stazione centrale immersa nella tranquillità di una città non ancora così caotica, delle vetrine della Rinascente in via Sparano presa d’assalto per una svendita merci e delle giornate di mare piacevolmente trascorse sulla spiaggia del Levante trasformatasi poi in lido San Francesco nel quartiere di San Girolamo.

Quelli sono gli anni delle grandi inaugurazioni. Nel 1926 alla presenza del ministro Salandra si apriva il carcere giudiziario in corso Alcide de Gasperi, mentre il re Vittorio Emanuele III giungeva, il 6 settembre del 1930 a inaugurare la prima edizione della Fiera del Levante, con il suo originario ingresso monumentale che dava direttamente sul mare. Mussolini, il 14 agosto del 1934, “benediceva” invece il nuovo stadio della Vittoria dove si svolgeranno i campionati italiani della gioventù fascista. Su corso Vittorio Emanuele per l’occasione fu organizzata una parata in onore del Duce.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quelli erano anche gli anni delle feste delle matricole dei guf (gruppi universitari fascisti) e del mattatoio comunale che si trovava dove ora sorge la Cittadella della cultura in via Pietro Oreste, nel quartiere Libertà. Infine i particolari mezzi di trasporto. C’era il tram n.4 che conduceva a Carbonara e Ceglie del Campo, i bus della Saer (Società Anonima Elettrovie Romagnole) e la “ciclatera” (la caffettiera) che collegava Barletta a Bari e fermava a Fesca per permettere ai bagnanti di riversarsi su spiagge che ora, a distanza di ottant'anni, non ci sono più.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)
 


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I fascisti che sfilano nel 1929 tra due ali di folla in via Sparano, all'altezza della chiesa di San Ferdinando
Gli esercizi ginnici dei balilla in piazza Prefettura
I somari e i carretti che trasportano il materiale edile necessario alla costruzione del lungomare voluto da Araldo di Crollalanza e a lui dedicato
L’immagine di "N' dèrr'a la lanze" e del lungomare oramai completato con ben in vista il circolo tennis, che lì aveva sede originariamente con la denominazione di Skating club tennis e di fronte l'edificio del Barion
Gli anni 30 ci restituiscono anche fotografie di una stazione centrale immersa nella tranquillità di una città non ancora così caotica
Le vetrine della Rinascente in via Sparano presa d’assalto per una svendita merci
La spiaggia del Levante trasformatasi poi in lido San Francesco nel quartiere di San Girolamo
Quelli sono gli anni delle grandi inaugurazioni. Nel 1926 alla presenza del ministro Salandra si apriva il carcere giudiziario in corso Alcide de Gasperi
Mentre il re Vittorio Emanuele III giungeva, il 6 settembre del 1930 a inaugurare la prima edizione della Fiera del Levante
L'originario ingresso monumentale delle Fiera che dava direttamente sul mare
Mussolini, il 14 agosto del 1934, “benediceva” invece il nuovo stadio della Vittoria
I campionati italiani della gioventù fascista all'interno dello stadio della Vittoria
Su corso Vittorio Emanuele per l’occasione fu organizzata una parata in onore del Duce
Quelli erano anche gli anni delle feste delle matricole dei guf (gruppi universitari fascisti)
Il mattatoio comunale che si trovava dove ora sorge la Cittadella della cultura in via Pietro Oreste, nel quartiere Libertà
Infine i particolari mezzi di trasporto. C’era il tram n.4 che conduceva a Carbonara e Ceglie del Campo
I bus della Saer (Società Anonima Elettrovie Romagnole)
La “ciclatera” (la caffettiera) che collegava Barletta a Bari e fermava a Fesca per permettere ai bagnanti di riversarsi sul mare



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