Carbonara e Ceglie: una rivalità storica tra ''zite'', guappi e diavoli
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martedì 4 dicembre 2012
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di Alessandra Anaclerio
Michele Buono, impiegato della IV Circoscrizione Carbonara-Ceglie-Loseto ci spiega da dove nasce questo dualismo. «C'è sempre stata una sorta di invidia tra gli abitanti di Carbonara e quelli di Ceglie - afferma -. Chi viveva a Ceglie era geloso del flusso di persone che d'estate arrivava a Carbonara da tutti i paesi limitrofi. Mentre i carbonaresi invidiavano le proprietà terriere dei cegliesi e il fatto che la loro festa patronale si festeggiava, e continua a festeggiarsi tuttora, una settimana prima di quella di Carbonara. Di questa rivalità esiste ancora il ricordo -continua il signor Buono- ma non è più come una volta. Prima c'era una effettiva e continua lotta per appropriarsi degli spazi presenti al confine tra le due frazioni. Adesso invece le delimitazioni non esistono quasi più ed è davvero facile trovarsi catapultati da una parte all'altra della circoscrizione senza neanche accorgersene».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In effetti, a segnare il punto in cui finisce Ceglie per dar inizio a Carbonara (e viceversa) non vi è nessuna segnaletica in metallo: l'unico indizio dei vecchi confini è una pietra miliare presente in via Vittorio Veneto, che sovrasta un marciapiede a poca distanza dalla scuola materna Montessori (vedi foto). Per il resto Carbonara e Ceglie sembrano un "paese" unico, ma a guai a dirlo a chi vive qui fin dalla propria nascita.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Noi abbiamo il commercio nel sangue - afferma con fierezza il 60enne cegliese Giuseppe-. I "carvnares" (carbonaresi) sono cresciuti nei campi e solo di agricoltura possono parlare». «Siamo diversi. Loro se hanno i soldi lo devono per forza farlo notare a tutti - aggiunge il 64enne Paolo-. Secondo voi perchè si dice "u guapp di carvnar" (il guappo di Carbonara)?».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Passando dall'altra parte i commenti sono ancora meno "dolci".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Avete visto la piazza che abbiamo noi? La domenica qui è pieno di gente, mentre lì a Ceglie sono solo quattro gatti e un motivo ci sarà», sottolinea il 45enne carbonarese Mario. «Loro sono famosi solo per quella ragazza che si stava per sposare ma che rimase sola in chiesa perchè il marito non si presentò- ricorda l'amico Giuseppe-. Chi non ha sentito parlare della "zit di Ceggh" (la sposa di Ceglie)?».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Insomma, la rivalità esiste ancora, anche se chiaramente (e fortunatamente) si è attenuata nel tempo. Fa eccezione la signora Tina, nata a Ceglie ma residente a Carbonara, che dice: «Io ho mia nuora che è di Carbonara ed è una persona adorabile, come tutta la sua famiglia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Parole che, stando alle dichiarazioni precedenti, fanno venire in mente il detto "quando il diavolo ti accarezza vuole l'anima", ma forse in questo caso più che l'anima, il diavolo preferirebbe riavere le sue scarpe.
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Scritto da
Alessandra Anaclerio
Alessandra Anaclerio