«Una volta mi hanno pure denunciato perché pensavano che avessi trafugato i vasi da qualche sito archeologico: poi hanno capito che le mie erano solo copie perfette». A parlare è il 77enne canosino Antonio Caiella, un artigiano molto particolare, visto che con le sue mani riesce a realizzare delle fedeli riproduzioni di anfore, piatti, lampade e brocche antiche, in stile dauno, apulo ed ellenico (foto di Paola Setteducati)