Rita Alessia Dispoto, fotografa a 20 anni: «Ma Bari non ci aiuta»
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giovedì 20 settembre 2012
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di Alessandra Anaclerio
Alessia, quando è nato l'amore per la fotografia?
A 8 anni, quando mi divertivo a fingermi fotografa con la macchina-giocattolo di mio fratello. La mia prima digitale (una Kodak) l'ho ricevuta in terza media, mentre oggi, dopo tanti sacrifici fatti per acquistarla, uso una Reflex: un sogno per chi come me ama la fotografia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Hai ottenuto il primo posto nel concorso "(Ri)scatta la tua città" con una foto scattata sul lungomare di Bari durante l'esibizione delle frecce tricolore. Dove trovi l'ispirazione per le tue foto?
Il mio motto è "scattare senza pensare": una foto valida deve essere in grado di trasmettere emozioni, cogliendo l'attimo, la semplicità e la spontaneità di tutto ciò che ci circonda. Può anche capitare che ciò che piace agli altri possa invece non colpirmi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Hai partecipato all'evento "A Bari, amore mio". Pensi che la nostra città offra abbastanza possibilità per dar modo ai giovani artisti di farsi conoscere?
Ho partecipato a diverse mostre, ma la maggior parte delle volte (per non dire sempre) erano organizzate da privati. Ciò che manca è proprio un aiuto da parte dell'amministrazione: non esistono corsi sovvenzionati dal Comune, a differenza di ciò che accade in altri paesi pugliesi, dove addirittura si conferiscono borse di studio per dare la possibilità ai giovani di crescere in quest'ambito.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Molte foto le hai scattate in giro per la Puglia, qual è stato il posto che ti è piaciuto maggiormente?
Nel mio bagaglio di esperienze c'è un po' di tutto: dai trulli di Alberobello alle rare bellezze del Gargano, ma se devo fare una scelta, non c'è posto più bello di Polignano. Mare, insenature, scorci di storia nel borgo antico e personaggi unici nel loro genere offrono a noi fotoamatori spunti che nessun altro posto riesce a trasmettere.
C'è un viaggio che ti piacerebbe fare per fotografare qualcosa in particolare?
Parigi, la città dell'amore e dell'arte: basta davvero poco per sentirsi in un'altra epoca. Fotografare le donne dell'elitè parigina, i venditori sugli Champs-Élysées e bazzicare tra le stradine del Moulin Rouge è una cosa che sicuramente farò. In una situazione simile, anche per una fotografa alle prime armi come me di spunti ce ne sarebbero davvero tanti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il sogno nel cassetto?
Diventare fotoreporter, una carriera come quella di Steve McCurry non mi dispiacerebbe (ride, ndr).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Oggi è facile vedere ragazzi con grandi macchine fotografiche in mano. Ma basta avere una macchina fotografica per essere fotografi?
Tutti possono comprare una Reflex, ma imparare a usarla non è assolutamente semplice. Dietro a un semplice "click" si nascondono ore di apprendimento, sia a livello tecnico che teorico. E poi si sa, per far belle foto ci vuole "occhio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Alessandra Anaclerio
Alessandra Anaclerio
I commenti
- Michelangelo Romano - CLICK. Ho "fotografato" la fotografa intervistata da Alessandra Anaclerio. Ho una proposta e qualche suggerimento per lei. Se vuole, può contattarmi (per parlare di fotografia) sulla casella di posta elettronica della Direzione dell'Associazione: CLT-DIREZIONE.GEN@LIBERO.IT