Gli Almeno Tre: «Con il nostro elettro-pop mettiamo al centro l'uomo»
Letto: 9162 volte
giovedì 2 aprile 2015
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di Nicola Paparella
Partiamo dal nome della band, piuttosto curioso.
Sì perché noi siamo tre, che in fondo è il numero ideale per una band: un duo risulta essere troppo scarno e in quattro o in cinque si è in troppi. Non abbiamo neanche il batterista, ci avvaliamo di drum machine e sintetizzatori. Aggiungiamo poi che il luogo dove facciamo le prove è al piano -3 e il gioco è fatto. Il “tre” ci rappresenta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Che tipo di musica proponete?
Possiamo definirla elettro-pop con forte vena cantautorale. Niente però tecnicismi fini a sè stessi: ci piacciono le melodie semplici e d’impatto. Cerchiamo di adottare testi originali, intelligenti, che si sposino bene con la parte strumentale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Siete stati lanciati dalla vittoria in un contest…
Sì, noi siamo insieme dall’estate del 2014 e nell’autunno scorso abbiamo vinto la prima edizione del music contest Barimax, organizzato da Radio Selene. Il premio consisteva nella pubblicazione di un nostro brano su youtube. E il 23 marzo, il nostro primo inedito, “All’ombra del Bernini” ha visto la luce su internet. In pochi giorni abbiamo raccolto quasi un migliaio di visualizzazioni, non male.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Parliamo di questo brano.
(Parla Francesco). L’idea è nata da un viaggio a Roma. Facevo la fila per entrare nella Basilica di San Pietro ed ero all’ombra del colonnato del Bernini. La cosa deve avermi in qualche modo ispirato, perché mi sono ritrovato a pensare al rapporto tra l’uomo e l’arte, all’importanza che essa occupa nelle nostre vite. Ed è esattamente questo il concept alla base del nostro video: la ragazza protagonista si trova davanti a una tela bianca, su cui alla fine scriverà la parola “vita”. Il messaggio è che la bellezza dell’arte è assimilabile alla vita stessa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per ora solo un inedito, come riempite la scaletta dei vostri concerti?
Abbiamo altri pezzi in cantiere ovviamente, ma nel frattempo suoniamo delle cover. Quelle di cui andiamo più fieri sono “Stay with me” di Sam Smith ,“All I want For Christmas Is You” di Mariah Carey e “Waves” di Mr. Probz. Tutti brani che ci piacevano molto e che abbiamo deciso di reinterpretare. Spaziamo tra vari generi comunque. In Italia ammiriamo l’opera di cantautori quali Bennato, Dalla, De Andrè, Pino Daniele e De Gregori, tra i gruppi stranieri ci piacciono i Coldplay, ma anche band indie rock come i The Neighborhood. E poi ascoltiamo il jazz.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Pensate di poter regalare qualcosa di diverso al pubblico barese?
Speriamo che possano essere apprezzati i nostri testi “ragionati” che mettono al centro l’uomo ed evitano di riproporre la solita solfa sentimentale. Insomma, pensiamo di avere delle nostre peculiarità e di poter dire la nostra, sia attraverso le piattaforme digitali, sia attraverso la musica dal vivo. Magari più avanti realizzeremo un cd, anche se ormai è normale lavorare con la rete, attraverso piattaforme come Youtube e Soundcloud. Il futuro è questo e noi vogliamo farne parte.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il video del brano "All'ombra del Bernini":
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Nicola Paparella
Nicola Paparella