Manuela, 18 anni, dj: «Le donne hanno una marcia in più dietro la consolle»
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venerdì 5 luglio 2013
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di Alessandra Anaclerio
Manuela, quando e come hai iniziato a coltivare questa tua passione?
Ho iniziato un anno fa quando, per il mio 17esimo compleanno mio padre mi regalò una consolle. Lui prima era un dj e il suo nome d’arte era “dj Manna”. All’inizio mi ha dato lui una mano, poi ovviamente ho continuato da sola guardando i movimenti dei dj nelle serate e affiancandoli in consolle. Non è stato facilissimo, ma con l’allenamento e cercando di capire i trucchi del mestiere sono riuscita a cavarmela.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come viene vista una ragazza dietro una consolle?
Una ragazza ha una marcia in più rispetto ai ragazzi dj: è cosa risaputa. Il fascino, l'eleganza e il portamento di una donna rappresentano un’arma importante.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Raccontaci la tua prima esibizione.
La prima fu ad una festa privata di una mia cara amica. A fine serata ricevetti complimenti dalla maggior parte delle persone presenti e questo mi rese davvero felice. Da allora le emozioni sono cambiate, ho meno ansia. E a proposito di feste private posso dire con fierezza e senza peccare di presunzione, che vengo chiamata ormai a quasi tutti i compleanni di Lecce, la mia città natale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Oltre a Lecce dove ti sei esibita?
In importanti discoteche e locali della Puglia: in provincia di Taranto, a Brindisi, a Bisceglie e a Giovinazzo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Cosa ne pensi delle discoteche pugliesi?
La Puglia soprattutto l'estate è abbastanza attiva in questo settore ma dovrebbe sfruttare più le sue bellezze e valorizzarle d0inverno con festival e altro. Ma l'estate è davvero indimenticabile per chi è in cerca di divertimento, soprattutto in Salento.
Che genere di musica suoni?
Suono deep house e techno, però non sempre queste vengono apprezzate, specialmente quando suono in feste private, perciò abbraccio anche il ramo della tech house che è più coinvolgente.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In Italia invece, qual la discoteca “must” per un dj?
Mi piacerebbe davvero tanto poter suonare un giorno al Cocoricò, a Riccione. Oppure al Timewarp a Milano, ma sono tutte mete abbastanza lontane dalla mia portata, almeno per il momento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il tuo dj preferito?
Inizialmente il mio idolo era Nina Kraviz, essendo anche lei una donna e una bravissima produttrice. Però ascoltando i suo dj set live non mi ha stupito più di tanto quindi per ora non inseguo nessuno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tu sembri essere molto modaiola. Quanto è importante il look dietro la consolle?
Avere un tuo look ti permette di esprimere al meglio il tuo essere: per un dj è come se fosse un'etichetta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Cosa pensi dell'uso di droga spesso associato al mondo delle discoteche?
Credo che la droga ormai sia dietro ad ogni dj per moda o esigenze: a volte accade che per diventare qualcuno tu sia obbligato a farne uso. Io personalmente sono contraria perché unisce due mondi differenti che ormai vengono uniti per definizione. La droga rovina il mondo della musica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il complimento che non potrai mai scordare?
La frase che mi è rimasta impressa fu quella di un ragazzo che, il giorno della mia prima esibizione, mi disse " tu hai la stoffa, farai strada" . Spero di poter far avverare tutto questo e di poter dire grazie a tutte le persone che continuamente mi motivano ad andare avanti.
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Scritto da
Alessandra Anaclerio
Alessandra Anaclerio
I commenti
- IVAN - Bah! Ho i miei dubbi sul fatto che le donne abbiano una marcia in più dietro la consolle. Diciamo che è possibile trovare una donna o un uomo con una marcia in più dietro la consolle rispetto ad altre donne e ad altri uomini e viceversa. Non esiste differenza di genere, ma differenza di anima e mente. Questo, almeno, è quello che penso io.