Storie vere che non sembrano vere: ''Trash'', le bottiglie dell'Heineken in Suriname
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mercoledì 26 aprile 2017
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di Giancarlo Di Paola
Quello è un posto dove la popolazione, con incredibile ingegno ed avidità, ricicla ogni rifiuto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I tetti vengono costruiti riadattando le lamiere delle auto, i giocattoli si reinventano usando le bucce di banana, le figure di animali dette “feticci” inglobano vecchie forchette, chiodi e molle di materassi arrugginite. Tutto è riutilizzato e le “cose” guadagnano una seconda e terza vita, pur senza perdere del tutto la propria identità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per questo Heineken inorridì nel vedere quante bottiglie vuote della sua birra devastassero il paesaggio: erano infatti tra i pochi oggetti non riciclabili e per questo praticamente inutili. Decise di fare qualcosa. Così una volta tornato in Olanda ordinò ai suoi esperti di ideare una nuova bottiglia fatta ad hoc per il Suriname, ovvero già pensata per essere riutilizzata come materiale da costruzione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E così fu creata una bottiglia dalla forma insolita, una sorta di mattoncino Lego. Il problema però è che la nuova Heineken non piacque agli abitanti del Suriname, che la lasciarono ad accumularsi nei magazzini, dando origine ad un nuovo inquietante rifiuto: la bottiglia di birra piena.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
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