Viaggio in Finlandia. Helsinki, oasi immersa nel verde che ''muore'' troppo presto
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lunedì 2 settembre 2013
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di Sabrina Raeli
HELSINKI - Helsinki, la capitale della Finlandia è la città più grande e più popolosa di tutto il Paese. È situata sulle rive del Golfo di Finlandia, esattamente di fronte alla capitale dell'Estonia, Tallinn, e si estende su più isole.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La città, che si estende per 715.49 km quadrati è grande circa sei volte Bari ma, al contrario di quello che si potrebbe credere pensando a una città tanto più grande, il livello di “frenesia urbana” è estremamente più basso che in Italia. Anche perché queste terre sono abitate da pochissime persone. Si pensi che la densità di popolazione di Helsinki è di 833 abitanti per chilometro quadrato contro i 2696 di Bari.
Questo spiega perché Helsinki conservi ancora quell’aura da “vecchia capitale”, grande ma allo stesso tempo accogliente. Il centro città, che racchiude in sè tutti i maggiori punti di interesse (la piazza del Senato, la cattedrale luterana, la statua dello zar Alessandro II, il quartiere Esplanade) lo si può girare senza problemi e velocemente a piedi.
Il verde è una costante della capitale e, in generale, dei paesi scandinavi. In questa città infatti sorprende come per godersi la natura non serva raggiungere il parco più vicino: il verde è ovunque e lungo le strade è possibile sedersi, riposare e godersi il seppur timido sole.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le isole di Seurasaari e Suomenlinna, che sono parte della città, sono parchi naturali inframmezzati da poche decine di abitazioni che, nel caso di Seurassari risalgono al 1700 e costituiscono, in piena armonia col paesaggio, il più grande museo all’aperto della Finlandia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sembrerebbe un paradiso, un'oasi nell'inquinato deserto europeo, ma anche Helsinki ha i suoi punti deboli.
Delude il fatto che, malgrado cosmopolita, dopo una determinata ora la città “muoia”. I finlandesi cenano molto presto e le attività hanno orari conformi a quelli della loro quotidianità. I negozi, anche i più grandi, non restano mai aperti dopo le 19, eccetto i centri commerciali che chiudono alle 21. Stessa cosa per i ristoranti, che non accettano più clienti dalle 21 in poi. Questo nonostante in estate la luce del giorno si protragga oltre le 23. I giovani aggirano l’ostacolo riunendosi di sera nei parchi, “in compagnia” di una cassa di birre comprata per tempo in un minimarket.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Altra pecca della città (per i turisti) è il costo della vita. Chi vive nei paesi nordici accetta di buon grado i prezzi e le tasse alte, perché in cambio lo Stato provvede a tutto. Ma il turista vede solo gli aspetti negativi di questo sistema economico-sociale. Qualche esempio: per una pizza non si spende meno di 15 euro e per una cena in un ristorante di media fascia è necessario sborsare dai 50 ai 60 euro a persone. Anche la colazione è costosa: un cappuccino non scende sotto i 2,50 euro e una fetta di torta può superare i 7 euro. Non si risparmia molto nemmeno facendo la spesa nei supermercati, anche lì i costi sono più alti del 20-30% rispetto all’Italia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Helsinki quindi invoglia nella passeggiata all’aria aperta, tra meraviglie architettoniche e naturalistiche. Ma camminare fa venire fame e questo, in una città così costosa, può rappresentare un vero problema.
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Scritto da
Sabrina Raeli
Sabrina Raeli