Figc: «Carenze e poca sicurezza, stadi in Puglia non a norma»
Letto: 8044 volte
giovedģ 21 febbraio 2013
Letto: 8044 volte
di Vincenzo Drago
Presidente, come se la passano gli stadi pugliesi?
In regione ci sono 830 impianti in totale, compresi quelli per il calcio a cinque, dei quali 396 omologati. Il numero però è destinato ad aumentare, visto che da più di un anno i tecnici federali stanno visitando i rettangoli di gioco uno per uno, sollecitando i Comuni a conformarsi ai requisiti richiesti dalla Figc. Le carenze più diffuse riguardano l'inadeguatezza degli spogliatoi, la mancanza di sicurezza per calciatori e spettatori, l'altezza delle recinzioni e la loro distanza dal campo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E i Comuni cosa vi rispondono?
Capita spesso che gli interventi delle amministrazioni avvengano dopo parecchio tempo. A causa della crisi economica dobbiamo infatti concedere diverse deroghe e in questi casi la regolarizzazione è molto lenta, a meno che non si tratti di opere urgenti. A livello dilettantistico poi è impensabile incoraggiare il concetto di stadio di proprietà e la Puglia non fa eccezione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L'eliminazione delle barriere tra spalti e terreno di gioco è il suo cavallo di battaglia. La Puglia veramente è pronta per questa innovazione?
È il mio sogno da presidente, andrebbe cambiata la normativa in materia e soprattutto la cultura sportiva. All'estero funziona così, è un deterrente contro la violenza e richiederebbe la sola presenza degli steward. Qui ci hanno provato a Copertino, Lucera, Locorotondo (nella foto) e Novoli, incontrando però le resistenze dei prefetti, preoccupati per l'ordine pubblico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E infatti ogni settimana la Figc multa numerose società per episodi dovuti alle tifoserie...
Sono sanzioni necessarie. Tifosi e club spesso si lamentano di questo trattamento, soprattutto quando le violazioni sono recidive e comportano ammende attorno al migliaio di euro. Ma non possiamo fare passi indietro, il rispetto degli avversari viene prima di tutto e la rivoluzione culturale passa anche da queste punizioni. Mi rivolgo anche al mondo del calcio a cinque, dove tra sostenitori e calciatori la distanza è davvero minima.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Cosa consiglia per risparmiare soldi sulla manutenzione delle strutture sportive?
Sostituire l'erba naturale con quella sintetica è il futuro del calcio. Ha dei costi di manutenzione bassissimi, sopporta meglio le intemperie e si consuma più lentamente, cosa fondamentale dalle nostre parti dove spesso più squadre si allenano nello stesso posto. È ormai diffusa in mezza Europa, in Italia Cesena e Novara l'hanno sdoganata in serie A. In Puglia per ora abbiamo 55 manti sintetici omologati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La morte di Alessio Miceli ha sconvolto il paese di Soleto e riaperto il dibattito sulla presenza del defibrillatore a bordo campo. Cosa ne pensa?
Faremo di tutto per dotare ogni impianto di un defibrillatore, ma manca il denaro per acquistarli. La Regione ha rifiutato di farsi carico della spesa, quindi per ora confidiamo nelle singole società e nell'azione della Lega nazionale dilettanti. Ho intenzione di intervenire sui certificati medici dei tesserati: oggi rimangono nei club e vengono spesso evasi, ma in futuro sarà obbligatorio inviarli alla federazione. Sono necessari per essere rimborsati in caso di incidenti gravi, ma soprattutto per l'incolumità dei nostri ragazzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Vincenzo Drago
Vincenzo Drago