"Sospetti che il tuo partner ti tradisca?": a Bari un negozio vende telecamere nascoste
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mercoledì 14 dicembre 2016
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di Gennaro Gargiulo
Il titolare è il 50enne Andrea, esperto di sicurezza informatica che collabora anche con i tribunali e le forze dell'ordine. Prima dell'apertura dell'esercizio commerciale forniva strumenti di spionaggio esclusivamente a detective professionisti: insomma non certo un novello nel settore. Poi, complice la crisi, ha voluto allargare il suo giro d'affari offrendo gli stessi prodotti a chiunque sentisse l'esigenza di effettuare investigazioni "fai da te".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Entriamo nel negozio e subito notiamo la moltitudine di oggetti da "007". Accanto ai classici e vistosi dispositivi di videosorveglianza e a microregistratori, ci sono oggetti praticamente insospettabili, come un connettore rca (tipico cavo che si collega al televisore), un’elegante penna nera o una bella cravatta: tutti sono dotati di microcamera incorporata. «Si tratta di apparecchi fabbricati in Asia - spiega il proprietario -. Prima di arrivare in Italia passano però per la Germania, laddove vengono certificati secondo le norme dell'Unione Europea».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma chi si serve di questi oggetti? «I clienti che ricevo generalmente desiderano avere prove dell'infedeltà del partner o di eventuali comportamenti scorretti dei propri dipendenti – continua Andrea - . Anche se poi ci sono donne che vogliono documentare le violenze subite tra la mura domestiche da mariti e altri parenti. Molte vengono qui con gli occhiali da sole per coprire i lividi sul volto, spesso su consiglio del proprio avvocato».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Già, perchè prima di azionare questi apparecchi è bene rivolgersi a un legale. «Ciò che vedete in vendita è tutto lecito - chiarisce Simonetti - ma l'uso che si fa di questi congegni è una questione di responsabilità individuale. È un po' come vendere coltelli da cucina, cosa perfettamente legittima, anche se il compratore potrebbe utilizzarli per far del male a qualcuno».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Gli fa eco il nostro avvocato di fiducia che abbiamo interpellato per avere chiarimenti sull'argomento. «In generale chi riprende violenze e abusi è al riparo da guai giudiziari – sottolinea il professionista -, anzi filmati di questo tipo vengono impiegati per verificare la colpevolezza dei responsabili. Ma se invece si vuole “giocare” bisogna stare molto attenti, perché in questi casi si hanno grosse possibilità di incorrere in reati come la violazione della privacy».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Poco prima di uscire dal negozio Andrea ci mostra un’altra diavoleria che credevamo fosse solo una leggenda metropolitana: un paio di occhiali con specchietti retrovisori incorporati, efficaci per spiare qualcuno alle proprie spalle. L'ideale se ci si vuole improvvisare James Bond.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
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Scritto da
Gennaro Gargiulo
Gennaro Gargiulo