Battiato a Bari: «Mi sono reincarnato e ricordo le mie vite precedenti»
Letto: 65765 volte
lunedì 30 giugno 2014
Letto: 65765 volte
di Katia Moro
A seguire, venerdì 27, il maestro ha presentato presso il cinema Armenise di Bari il suo nuovo docufilm “Attraversando il bardo”, una riflessione corale sul tema della morte analizzata da tre diverse prospettive: quella buddista, quella cristiana e quella laica e razionalista dei fisici quantistici. Il bardo nel “Libro tibetano dei morti” è lo stato intermedio, dopo la morte, quando la coscienza viene separata dal corpo. La durata massima del bardo è di 49 giorni durante i quali, secondo i buddisti, la mente è capace di raggiungere qualsiasi luogo e si prepara alla vita futura ovvero alla successiva reincarnazione. Ne abbiamo parlato con Battiato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Da dove nasce l’esigenza di realizzare un film sulla morte?
E’ un tema al quale mi dedico oramai da molto tempo, da quando nel 1979 ho cominciato a interessarmi alla spiritualità e alla meditazione. Con la meditazione ho imparato che chiudendo gli occhi ed escludendo tutto il mondo esterno si inizia a vedere sul serio, a vivere sul serio. Ho potuto approfondire la concezione buddista della morte in un mio viaggio a Kathmandu, dove ho avuto la fortuna di poter a lungo dialogare con il Lama Kanghser, Lama Monlam e il Lama Geshe Jampa Gelek. Il mio documentario è il risultato delle loro riflessioni e del loro credo, dell’illuminazione e del “nirvana”, inteso come fine ultimo della vita e cioè cessazione del dolore. Le loro riflessioni sono poi messe a confronto con quelle del teologo Guidalberto Bormolini che ci ricorda come anche san Francesco definiva la morte “sorella” e che san Carlo Borromeo si fosse fatto dipingere una tela in cui la morte veniva rappresentata non con la tradizionale falce ma con una chiave d’oro, simbolo di apertura ed ingresso ad una nuova vita. Ed anche gli ebrei organizzano in occasione della morte di un proprio congiunto delle feste molto più simili a un matrimonio che a un funerale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Molti sono quindi i punti di contatto tra i diversi credi religiosi. Lei per quale propende?
Sicuramente il buddismo, al quale mi sento molto più affine da quando ho intrapreso il mio percorso di spiritualità. Io credo nella reincarnazione, come professano i buddisti e sono assolutamente convinto di essermi più volte reincarnato: ho anche vividi e forti ricordi delle mie vite precedenti. Ma questo non significa rinnegare la religione cristiana nel cui ambito culturale naturalmente mi sono formato essendo nato in Italia e in una famiglia cattolica. Non si tratta di un tradimento, perché i due credi religiosi sono complementari tra loro e si intersecano senza esclusione. Un’altra mia grande fonte di ispirazione è per esempio un libro fondamentale, “L’essenza della vita” del monaco benedettino Willigis Jager, mistico tedesco che nella seconda metà degli anni 70 diventa allievo di un maestro zen giapponese. Tornato in Germania, nel 2001, viene accusato dall’allora cardinale Ratzinger di falsare il concetto cristiano di Dio e gli viene vietato di svolgere qualunque forma di attività pubblica. E’ evidente dunque quanto la Chiesa cattolica sia lontana anni luce dalla forma di preghiera contemplativa, mentre persino gli scienziati oggi si interessano alla contemplazione e alla meditazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In che modo il mondo laico entra in questo discorso sul misticismo?
Avevo una cara amica, un fisico in odore di Nobel mai ricevuto, alla quale una volta chiesi se riuscisse ad osservare anche la parte interiore dell’essere umano. Lei si limitò a scoppiare in una risata, ma forse oggi mi darebbe ragione. I fisici quantistici hanno superato il limite tra scienza e fede e hanno dato vita ad una vera rivoluzione. Nel mio docufilm un fisico quantistico dichiara che la scienza ha dimostrato l’esistenza di una fase intermedia dopo la morte e che addirittura ci sono cechi che durante questa fase riescono a vedere tutto chiaramente. La fisica quantistica è arrivata a sostenere l’immortalità dell’uomo e a dichiarare che l’essere umano è un “matrix”, una realtà simulata, solo un’immagine bidimensionale di mille altre realtà e diverse dimensioni coesistenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma qual è il fine ultimo del suo film?
Educare a una nuova concezione della morte, preparare le menti a viverla più serenamente ad accettarla, senza più la necessità di scongiuri, amuleti, negazione di una delle tante fasi della nostra esistenza, che rappresenta un ciclo continuo di morte e rinascita. In realtà non moriamo mai e non nasciamo mai. Siamo stati capaci di superare qualunque tabù anche quello del sesso, perché non possiamo superare quello della morte?
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Katia Moro
Katia Moro
I commenti
- Leonardo - Franco, riprenditi... Non sono vite precedenti quelle dove facevi musica decente, ma questa... Tuttavia mantieniti questa storia per la tua prossima puntualissima partecipazione al festival di San Remo... Potrebbe far schizzare il tuo prossimo mediocre singolo alle stelle...
- serena - Battiato è un grande, un mito, un maestro.. musiche e parole sono state messaggio di cultura, di spiritualità di ricerca... mirate ad un'educazione alla profondità... altro che canzonette!!!! personalmente lo adoro!!!
- annamariafabbri - grande pensatore ..immaginavo che la sua mente fosse cosi avanti...dalle composizioni musicali..riminiscenze..d accordo sulla realta simulata e la dualita o bidimensionalita del tutto ,del resto molti fisici-quantistici teorici tentano oggi d indicarci la strada ma le menti ancora sono troppo ancorate a vecchia cultura... passo passo c e la faremo..grazie Franco B.
- luciana - 0m namaha shivaya
- giovanni ancona - a proposito di ciechi che ritrovano la vista al momento della morte...senza mai peraltro aprire gli occhi...Ero presso il letto di morte di una zia nata cieca...eravamo in sei o sette...ebbene prima di esalare l' ultimo respiro, si mise quasi seduta sul letto eclamando fra lo stupore di tutti...MA IO VI VEDI...VI VEDO...!!! furono le sue ultime parole...pochi secondi dopo avvenne il trapasso...Gli occhi dello spirito vanno ben al di là delle possibilità degli occhi materiale...e io ne ho avuto l'esperienza diretta...
- Luciana - Bravo e coraggioso!
- ugo battuto - ..si..Francuzzo...è ora ke infili la porta dell ospizio..già..
- Massimo - Battiato è maestro in campo musicale: tolto di lì, le sue affermazioni sono opinabili, discutibilissime.
- Maria - Grazie Franco per la tua testimonianza, è importante che un artista conosciuto e stimato come te parli di queste cose ed abbia il coraggio finalmente di esprimere ciò che si può vivere a livello interiore ognuno deve capire che è indifferente che cualcuno creda o non creda ciò che conta è l'esperienza di ciascuno e la sua testimonianza...del resto nel kali yuga tutto si compirà e tutto si saprà. Ognuno è al suo livello, cioè esattamente dove è necessario che sia...un abbraccio
- Angelo - Io penso che lui sia avanti, persona poi che reputo puluta dentro e cristallina e per questo che sente e vede piu sei sporco piu sei schiavo della materialità terrena e dei suoi vizi musicalmente e' un mito la sua musica dona pace interiore e comunica mote cose nascoste altrimenti alla vita quotidiana e frenetica e' un collegamento un ponte astrale con la nosta mente e anima, la sua musica emana vibrazioni ed energie positive oggi il mondo e' nel caos, i giovanissimi sono atei completi, la massa per rinnegare Gesu e la sua esistenza e attendibilità in cosa ha fatto , spera invece nella venuta degli alieni, o cercare false divinità, il satanismo approfitta ed avanza prendendo le menti deboli e chi non ha ancora capito Questo uomo e' troppo avanti rispetto la nostra era Franco Battiato merità il suo pubblico e merita di prendere anche il tempo di chi vuol ascoltare e capire
- Gianni - Grande Franco. Chi vuole approfondire info sul tema puo leggere gratis "Morire e' bello", da: http://redazionevita.altervista.org .
- Endrio - Per me non sta bene....
- Rotondo Calogero - Graziee Franco per la tua testimonianza!! Nei Vangeli ci sono tanti insegnamenti di Gesù sulla reincarnazione: ad esempio il discorso con Nicodemo: "Bisogna nascere di nuovo". Oppure ancora Giovanni Battista era ELIA, come fanno capire sia Gesù, sia Malachia profeta e sia l'Arcangelo Gabriele a Zaccaria. Purtroppo molti passi sono interpretati male dai preti cristiani cattolici di adesso che purtroppo NON sanno che tutto deriva da anatemi emanati da un uomo comune , l'Imperatore Giustiniano, nel secondo Concilio di Costantinopoli nel 553 d.C. nel quale era assente Papa Virgilio, il potere spirituale. Vergogna! Per fortuna Dio permette a migliaia di bambini di 7-8 anni di ricordare le loro vite passate per testimoniare questa VERITà!!!
- Biava Claudio - Ma che reincarnazione maestro, la Bibbia non parla mai di reincarnazione semmai di Regno di Dio e noi stessi ritorneremo noi stessi.