I pittori di via Sparano: «Gallerie per snob, in strada arriviamo a tutti»
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lunedì 5 gennaio 2015
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di Mimma Guagnano
Che sia Natale, Pasqua o una bella giornata di primavera, loro sono sempre lì, sulla principale strada del passeggio e dello shopping barese, con le tele poste sui cavalletti o poggiate ai margini delle aiuole di fronte ai negozi. Da decenni. Sono sette, hanno ormai da tempo i capelli bianchi e nel frattempo si sono riuniti in un’associazione: la Etios.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Questi artisti certamente non espongono solo quì: li si può trovare durante feste patronali, sagre ed eventi che si svolgono anche fuori Bari, ma via Sparano resta la loro “casa”. Una strada appunto. Il luogo che secondo loro richiama più di ogni altro l’indole dell’artista, quello che li fa sentire più a loro agio, senza la cornice di una galleria, senza la formalità di un vernissage, senza lo snobismo di una critica troppo selettiva e discriminante. Nella speranza, sia chiaro, che una tela vada via sotto l’ascella di qualcuno che ha deciso di acquistarla.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«La strada è bellissima, ti gratifica, hai l’opportunità di mostrare i dipinti a tutti senza distinzione di ceto e senza il rischio di svalutare le tue opere», afferma Carlo Giuliani, che da sempre espone nel centro di Bari. E lui, nonostante abbia partecipato a varie mostre personali e collettive e sia stato definito dalla critica “un espressionista che tende al surreale”, spara a zero sulle gallerie. «Perché la galleria – afferma - ti costringe a tenere i prezzi alti e a vendere a un pubblico ristretto. In strada invece non abbiamo intermediari e galleristi che impongono un dato prezzo e così ad esempio un quadro che è stato quotato mille euro, in via Sparano lo possiamo vendere a 300, dando la possibilità a più persone di acquistare».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tra i sette c’è un’unica donna, Fonte De Tullio, che in via Sparano con i suoi quadri è presente da almeno vent’anni. Nei giorni dell’esposizione Fonte raggiunge il centro da casa sua con la bicicletta e sistema i suoi dipinti per la vendita. Le tele di Fonte sono un tripudio di colori che lasciano trasparire la forte personalità dell’artista. «Ho iniziato dedicandomi al figurativo - afferma la donna - poi ho abbracciato più uno stile impressionista che tende al vintage. Non mi piace lavorare su commissione, tranne in casi eccezionali. Preferisco non avere vincoli e condizionamenti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Nella nostra associazione siamo in sette – continua Fonte -. Oltre a me ci sono Carlo Giuliani, Michele Gurrado, Alessandro Nesta, Pasquale Intonti, Piero Arcieri, Enzo Sciannelli. Siamo amici di vecchia data, ormai una famiglia. Da poco si è unito a noi anche Francesco Gabriele, conosciuto come Cisky, che sta già facendo “strada”, in tutti i sensi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Pasquale Intonti, è un signore distinto che porta benissimo i suoi settant’anni «e oltre» , come dice lui. Dipinge da più di sessanta, da quando era un ragazzino e vivendo in Toscana descriveva la sua Puglia disegnando i trulli ai suoi compagni ed insegnanti. Le sue tele rappresentano con veduta realistica scorci di paesaggi che attraversano campi di ulivi, di trulli e casali illuminati dal sole. «Espongo per strada da quando sono in pensione, mi fa sentire ancora giovane», afferma Pasquale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Guardando poi i quadri del 77enne Michele Gurrado, si viene catturati dal fascino e dalla delicatezza dei colori pastello che caratterizzano i suoi soggetti. Lui da sessant’anni dipinge scene di vita quotidiana che ritraggono situazioni e luoghi più o meno conosciuti, in giro per il mondo. Post impressionista figurativo, ha esposto anche a Parigi, ma ritiene che esporre per strada sia «impagabile» e dice: «A parte le intemperie, non cambierei questo posto con nessuna galleria».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Stesse parole di Piero Arcieri, che sminuendo quasi l’esperienza delle mostre in gallerie in giro per l’Europa, esalta con entusiasmo l’abitudine di esporre in strada assieme ai suoi colleghi. Non si fa fatica a rimanere colpiti dalla delicatezza dei suoi fiori, dei pagliacci e dei paesaggi dipinti con sapienza e gentilezza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E dalle pacate e sagge parole di questi uomini che denotano esperienza di vita vissuta e maturata con l’arte, si passa al dialogo fresco ed entusiasta del 33enne Francesco Gabriele, vincitore un anno fa del concorso Murart. «La strada è un fiume – afferma “Cisky” - non c’è target, è scambio senza muri. E via Sparano funziona bene perché ti offre un pubblico sempre presente. E’ quasi come la rete, è come essere su internet». (Vedi foto galleria)
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Mimma Guagnano
Mimma Guagnano
I commenti
- Riccardo Di Canosa - Buongiorno, avendo fatto parte sin dagli anni 90 parte dei pittori di Bari Via Sparano vorrei aderire alla vs. associazione cosa devo fare? Attendo un Vs. cortese riscontro. Distinti saluti.