Libreria Barium: il coraggio e l'arte di vendere testi antichi
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sabato 13 ottobre 2012
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di Eva Signorile
Con i suoi modi un po’ d’antan, il signor Scianatico, zio della proprietaria, ci parla di questo luogo insolito, che con l’apparente disordine e con i suoi volumi accatastati tra gli scaffali, ricorda certe librerie parigine.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qui si possono trovare libri rivestiti in pergamena, volumi di galateo femminile e sussidiari del secolo scorso, ma anche testi del ‘600 e persino del ‘500. Scopriamo così un dizionario multilingue, pubblicato nel 1594, che offre la traduzione di intere frasi in 10 lingue, incluso l’ebraico. «Per stampare queste lettere il tipografo doveva prima inserire i caratteri uno a uno, negli appositi binari, al rovescio rispetto alla stampa», spiega Scianatico, consultando liste, mostrando cartigli e aprendo volumi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Racconta delle mostre che si sono tenute a Bari nell’ultimo anno grazie anche al materiale che lui ha prestato gratuitamente, poi ci mostra il suo orgoglio più grande: una prima edizione di "Myricae", la raccolta di poesie di Giovanni Pascoli, con dedica e autografo dell’autore. Per questo volumetto, si è scomodata la Biblioteca Nazionale di Bologna che ha fatto un’offerta davvero vantaggiosa, ma Scianatico non ha mai accettato di vendere quel piccolo tesoro, malgrado i vantaggi economici che gli sarebbero derivati:
«Ci sono libri che non si vendono», dice Scianatico, mentre ci mostra una prima edizione dei “Paralipomeni della batracomiomachia” di Giacomo Leopardi e un “Discorso storico sul testo del Decamerone di Messer Giovanni Boccaccio” di Ugo Foscolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma si riesce a tirare avanti con una libreria di volumi antichi? «Ci sono giorni in cui non incasso neanche un euro -afferma sconsolato Scianatico -. Adesso la gente va di fretta, perché un posto nei paraggi costa due euro all'ora. Non c'è più il gusto della passeggiata: si esce per acquistare quello che serve nei negozi del centro, poi si torna in auto, altrimenti scatta un'altra ora di parcheggio. In più - continua - la classe media è quasi scomparsa, ormai qui si viene per fare il classico “acquisto importante”, ma il libro come valore umano si sta perdendo. Purtroppo non entra quasi più il cliente che prima acquistava il libro di 15-30 euro. Quando ho aperto la libreria - conclude - di fronte c'era ancora la "vecchia" Feltrinelli. I clienti che uscivano da lì, poi passavano da qui: la posizione era strategica. Poi tutto è cambiato da quando la Feltrinelli si è spostata».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il tempo scorre veloce in questo posto in cui tutto sembra essersi fermato. Scianatico racconta di una Bari perduta, quella dei primi decenni del '900, in cui esistevano decine e decine di giornali, tipografie specializzate e case editrici importanti a livello nazionale. «Ma oggi, qui a Bari sembra che una maglietta o una borsa firmata contino più di un libro: guardate cosa è successo alla Laterza, che si è ridimensionata per far spazio a una griffe», commenta amaramente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
I commenti
- Fabio - Non so cosa darei per un Don Chisciotte di Ibarra in 4 volumi...ma mi accontenterei anche della prima edizione di "Myricae" di Giovanni Pascoli, con dedica e autografo dell’autore della libreria Barium.... https://www.youtube.com/watch?v=ctwf2hxA4rc
- Laura - Capisco la passione che c'è dietro e la difficoltà a competere con grosse catene di negozi. Tempo fa avevo la necessità di disfarmi di una vecchia libreria di famiglia e mi sono affidata ad Arca dei Libri, questo è il sito http://www.arcadeilibri.it. Cortesia e buona valutazione dei testi. Ottima libreria antiquaria in provincia di Arezzo, ve la consiglio!