''H24'' e kebabberie: un angolo di Bari che sembra Amsterdam
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martedì 23 ottobre 2012
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di Federica Addabbo
Qui è inevitabile non accorgersi di una kebabberia e di un negozio di articoli cinesi. All'angolo, imboccando via Prospero Petroni, si trova un negozio indiano di gioielli e in fondo a via Melo un altro shop: la “galleria del Bangladesh”. Il tour non è finito: proseguendo fino a Piazza Umberto e voltando a sinistra per via Niccolò dell'Arca abbiamo l'“emporio Chinetown”. Pare di trovarsi in un piccolo quartiere straniero, quasi come il De Pijp di Amsterdam, dove è facile imbattersi in ristoranti e locali marocchini, siriani, indiani e turchi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma la vera "novità" di questo angolo di Bari sono le "h24", spuntate come funghi tra corso Cavour e piazza Roma. Sono locali commerciali aperti 24 ore su 24, all'interno dei quali sono presenti distributori automatici di tutti i generi: snack, bibite, bevande calde, alimenti di prima necessità (latte, pasta) e prodotti di solito forniti da sanitarie o farmacie (cerotti, assorbenti, salviette). Sono spazi diffusi da anni nelle capitali europee, dove il principio dell'open 24 ore su 24 per i locali commerciali è molto più comune.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le h24 sono frequentate soprattutto da stranieri, oltre che da vagabondi notturni e affamati o da chi è alla ricerca di un litro di latte per una torta da preparare alle due del mattino. I baresi, a parità di vicinanza e di disponibilità, preferiscono ancora il cornetto del bar allo snack delle macchinette.
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Federica Addabbo
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