Camicia, cravatta e zainetto sulle spalle: chi sono i mormoni ''baresi''?
Letto: 15804 volte
sabato 17 novembre 2012
Letto: 15804 volte
di Maria Bruno
Per scoprire come vivono, cosa fanno e quale ruolo hanno in società, siamo andati a trovarli presso la loro chiesa, sita in via Cancello Rotto, nel quartiere Poggiofranco di Bari. Ci hanno accolto gli attuali due missionari a cui il centro è stato temporaneamente affidato. Il primo proviene dall’Uruguay, il secondo dall’Argentina. I due giovanissimi “anziani” (perché così vengono chiamati i mormoni che vanno in missione), ci hanno detto che la chiesa presente a Bari conta più di 500 membri attivi, molti dei quali sono ex cattolici della nostra città convertitisi, nel corso della vita, al credo mormone.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Ci chiamano mormoni, ma è più corretto dire che siamo membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Non poche persone ci confondono con gli Amish, la comunità religiosa stabilitasi negli Stati Uniti che rifiuta la tecnologia e ammette la poligamia. Noi non siamo Amish e neppure Testimoni di Geova», ci spiegano gli anziani alternandosi nelle dichiarazioni con reciproca riverenza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Questo gruppo religioso è nato nel 1830 con la pubblicazione del testo di Joseph Smith, il “Libro di Mormon” e i membri hanno voluto restaurare il modello di Chiesa esistente all’epoca di Cristo: un profeta e 12 apostoli. «Il profeta attuale è Thomas Mason - ci spiega un anziano – è come se egli facesse le veci di Gesù, per intenderci, miracoli compresi!».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma qual è il loro stile di vita? Che si siano volontariamente sottoposti a qualche restrizione lo capiamo quando gli anziani accennano alla "riunione sacramentale" (equivalente della messa cattolica) che si tiene ogni domenica e durante la quale i partecipanti prendono il corpo e il sangue di Cristo sotto forma di pane e acqua. Sì, acqua e non vino poiché i santi degli ultimi giorni non possono bere alcolici. Ma questo non è l’unico divieto: non è ammesso il fumo, non sono ammesse modifiche fisiche come i tatuaggi e l’alimentazione deve essere sempre equilibrata e sana poiché, secondo il loro credo, solo un corpo totalmente puro può ricevere la grazia della presenza dello Spirito Santo. Anche il sesso è bandito, se fuori dal matrimonio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La famiglia è quanto di più importante esista per i membri di questa chiesa. Ogni persona deve prima prestarsi a una missione in giro per il mondo e possono formare una propria famiglia. Gli uomini partono in un’età compresa tra i 18 e i 26 anni e stanno fuori due anni. Le donne invece restano fuori casa per un massimo di 18 mesi e possono partire dopo i 19 anni o fino a 26 anni. Durante la missione, i ragazzi indossano pantalone scuro, camicia chiara, giacca e cravatta mentre le donne vestono con gonna scura che copra il ginocchio e camicia chiara. Le missioni vengono finanziate dai missionari stessi o dalla loro famiglia: ognuno di essi, durante l’infanzia e l’adolescenza, risparmia per poter gestire le spese durante questo periodo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«A decidere dove mandare i giovani - afferma l’"anziano" - è il presidente di missione della zona di origine dei membri, mosso, nella scelta, da ispirazione divina».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Al termine della missione, i ragazzi e le ragazze sono pronti per sposare la persona amata, che puo' essere di qualsiasi religione, anche se viene loro consigliato di sposare chi ha il medesimo credo per evitare problemi soprattutto nell’educazione dei figli. La famiglia è solitamente patriarcale e la donna lavora solo se è necessario, se ci sono problemi economici, altrimenti è preferibile che ogni donna si occupi dell’educazione e della crescita spirituale dei figli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Missione per loro vuol dire predicare il Vangelo nel mondo, ma anche mettersi a disposizione della cittadinanza. Ad esempio, a Bari, presso la loro sede, è presente un centro genealogico e ogni cittadino può recarsi sul posto per scoprire tutto sui propri antenati e ricreare un completo e preciso albero genealogico. Inoltre i mormoni impartiscono lezioni di inglese e di altre lingue straniere, sempre senza chiedere denaro in cambio. «Se abbiamo un talento dobbiamo metterlo a disposizione degli altri, gratuitamente, altrimenti questo talento viene sprecato», ci spiegano gli anziani.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma il loro servizio non si limita a questo. Centri per anziani e disabili, associazioni per donne vittime di violenze o per ragazzi disagiati: i mormoni collaborano con tutte queste realtà e ogni prima domenica del mese compiono un digiuno per donare ai poveri i soldi risparmiati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Maria Bruno
Maria Bruno