di Marco Montrone - foto Antonio Caradonna

Bari, addio all'antica sede della Birra Peroni: le ruspe la stanno radendo al suolo
BARI – Ne avevamo parlato appena cinque mesi fa: a maggio infatti "scoprimmo" e mostrammo l’antica sede dello stabilimento della Peroni, che tra il 1924 e il 1963 produsse birra nel penultimo isolato di via Amendola, prima di arrivare sull’extramurale Capruzzi. Ma oggi di quella villa color ocra e marrone che aveva ospitato per decenni gli uffici amministrativi della nota azienda, non è rimasto quasi più nulla. (Vedi foto galleria)

Da ieri infatti sono partiti i lavori di demolizione della storica residenza di inizio secolo e in poche ore un cumulo di macerie ha preso il posto di questa graziosa struttura finora risparmiata dai continui abbattimenti operati a Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Perché in assenza di un vincolo generale paesaggistico gli edifici storici possono essere distrutti senza pietà: solo un parere contrario della Soprintendenza può salvarli, ma l’ente statale agisce solo su “segnalazione” e non può quindi intervenire d’ufficio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


E così, nell’indifferenza generale, se n’è andato un altro pezzo di storia della città.

Della villa, che univa il razionalismo delle forme geometriche al decoro degli architravi floreali, rimangono ancora in piedi le due colonne giallognole che si affacciano su via Amendola e il cancello in metallo su cui è affisso il cartello di inizio lavori. Tutto il resto è stato raso al suolo da una ruspa rossa alle prese ancora oggi con gli ultimi abbattimenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un grande “buco” circondato da una serie di alberi sopravvissuti si è quindi aperto in una zona centrale di Bari: uno spazio che verrà presto colmato da una nuova costruzione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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Ne avevamo parlato appena cinque mesi fa. Nel maggio scorso avevamo infatti “scoperto” e mostrato l’antica sede dello stabilimento della Peroni, che tra il 1924 e il 1963 produsse birra nel penultimo isolato di via Amendola, prima di arrivare sull’extramurale Capruzzi (foto di Gennaro Gargiulo)
Ma oggi di quella villa color ocra e marrone che aveva ospitato per decenni gli uffici amministrativi della nota azienda, non è rimasto più nulla (foto di Gennaro Gargiulo)
Sono partiti infatti i lavori di demolizione della storica residenza di inizio secolo e in poche ore un cumulo di macerie ha preso il posto di questa graziosa struttura finora risparmiata dai continui abbattimenti operati a Bari
Della villa, che univa il razionalismo delle forme geometriche al decoro degli architravi floreali, rimangono ancora in piedi le due colonne giallognole che si affacciano su via Amendola
E poi il cancello in metallo su cui è affisso il cartello di inizio lavori
Tutto il resto è stato raso al suolo da una ruspa rossa...
...alle prese ancora oggi con gli ultimi abbattimenti
Un grande “buco” circondato da una serie di alberi sopravvissuti si è quindi aperto in una zona centrale di Bari...
...uno spazio che verrà presto colmato da una nuova costruzione



Marco Montrone
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  • Sante - Bari è una città che non vuole ricordi di se' ( o lo sono i baresi?)
  • Alberto Ricciardi - E' evidente che questo centro urbano che si atteggia a 'città turistica' ha a cuore solo le logiche edilizie tanto care ai palazzinari attualmente scatenati in tanti siti, come nell'ex Cinema Odeon del quale pochi mesi fa scriveste della temporanea riapertura per 'risolvere una perdita d'acqua' a maggio scorso...e con sala attualmente già demolita!
  • xnaxa - I palazzinari sono scatenati, e il "bello" è che il 90% degli edifici che sorgono è di uno squallore imabarazzante, superando in bruttezza persino le case popolari anni 70. Un coacervo di cubi bianchi e tristi progettati da "ingegggneri" senza il minimo senso estetico. Odeon, Armenise, per non parlare del Kursaal ridotto a baretto....Città turistica? Solo Bari Vecchia si salverà, il resto merita un bombardamento a tappeto.


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