Vaccinazioni, c'è chi dice no: si rischierebbero malattie neurologiche
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mercoledì 12 settembre 2012
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di Giovanni Di Nunno
Lucia D’Augelli, è presidente regionale e fondatrice del Comilva Puglia Onlus (Coordinamento del movimento italiano per la libertà di vaccinazione), un’associazione che promuove la libertà di vaccinazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qual è attualmente la situazione nel nostro Paese?
«In Italia la legge prescrive il vaccino obbligatorio nel primo anno di età contro la difterite, la polio, il tetano e l’epatite B. Solo il Veneto ha adottato una legge che consente la libertà di scelta, nelle altre regioni è previsto il dissenso informato che è una dichiarazione scritta con cui il genitore dichiara di non voler vaccinare il proprio figlio»
E in Puglia?
«In Puglia la situazione è molto frammentata: non c’è una legge regionale, la situazione cambia da città a città. Generalmente anche qui è prevista la pratica del dissenso informato ma le Asl di riferimento possono comportarsi in maniera tollerante o meno. In alcune città come Bari viene garantito il diritto di effettuare il dissenso informato senza conseguenze, ma in altre città è capitato che l’Asl facesse partire una segnalazione al Tribunale dei minorenni che dà luogo a un procedimento giuridico che prevede colloqui con assistenti sociali e perizie psicologiche»
Delle quattro vaccinazioni obbligatorie, quali secondo la vostra associazione sono utili?
«Probabilmente nessuna. Difterite e polio sono state debellate da anni e ci sono studi che hanno accertato che il tifo non è una malattia neonatale. Per quanto riguarda l’epatite B la giurisprudenza ha accertato che l’obbligatorietà del suo vaccino è stata frutto di un atto di corruzione dell’industria farmaceutica»
Ma perchè non bisognerebbe vaccinarsi, ci sono delle controindicazioni accertate?
«Non siamo contrari alla pratica vaccinale ma è importante che il genitore prima di sottoporvi il proprio figlio inizi in percorso di informazione-formazione per una scelta consapevole. Si, i vaccini posso provocare gravi danni al sistema neurologico e immunitario del bambino. In ogni caso il numero delle cause per danno da vaccino è in continuo aumento ed in tale sede è stata accertata la correlazione tra i vaccini e le malattie neurologiche come l’autismo e nei casi più gravi anche l’invalidità permanente e la morte del bambino»
La vostra associazione sta crescendo? Siete supportati o osteggiati?
«Ci contattano sempre più genitori. Osteggiati no, c’è solo tanta disinformazione».
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Giovanni Di Nunno
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