di Ilaria Milella

Bari vecchia, l'inaccessibile e dimenticata chiesa di San Martino
BARI – Ne abbiamo parlato nel nostro viaggio tra le 24 antiche e piccole chiese di Bari Vecchia. Della chiesa di San Martino, databile intorno al IX secolo e situata su strada dei Bianchi Dottula, riuscimmo solo ad ammirare il portale settecentesco. L’accesso era ed è vietato al pubblico. Ma c’è chi è riuscito a entrarci: un gruppo di studenti di Architettura, che ci ha fornito le immagini dell’interno della chiesa. (Vedi ampia galleria fotografica)

L’edificio è sconsacrato ed è inglobato nel palazzo Bianchi Dottula. A destra dell’ingresso dove è possibile ammirare in alto un affresco della Madonna con Bambino, troviamo l’altare maggiore sul quale è collocato un quadro di scuola napoletana dedicato a San Martino. Sul muro frontale c’è un altro altare, secondario, di epoca barocca. A sinistra dell’ingresso, a circa tre metri di profondità dal piano di calpestio, si trova l’oratorio di epoca medievale dove sono ancora riconoscibili i resti della tomba del sacerdote Smaragdo, rettore della chiesa, sormontati da una nicchia affrescata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La struttura si trova in grave stato di degrado, all’interno della lunetta delle ostie sita nell’altare maggiore si scorgono addirittura alcune lattine di Peroni vuote e all’interno del coretto (il balconcino da cui clero e nobiltà assistevano alle funzioni liturgiche) si nota un materasso sudicio adagiato contro un muro. La chiesa è di proprietà privata. Privati che però forse si sono dimenticati di possedere un’antico pezzo di storia di Bari.


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Strada Bianchi Dottula su cui affaccia il portale della chiesa di San Martino
Portale della chiesa di San Martino
Dettaglio del campanile della chiesa ora inglobata nel palazzo Bianchi Dottula
Affresco della Madonna con Bambino collocato nella navata laterale della chiesa
L'altare maggiore della chiesa
L'interno della chiesa: la parete sinistra
Dettaglio dell'altare maggiore, nella lunetta delle ostie si vedono alcune bottiglie e lattine vacanti di birra
Decorazione parietale del 700 all'interno della navata principale della chiesa raffigurante due putti
Quadro della scuola napoletana raffigurante San Martino e collocato sopra l'altare maggiore, presumibilmente databile attorno al XVI secolo
Secondo altare della chiesa di San Martino, collocato nella navata centrale
Foto scattata all'interno del coretto, balconcino usato dalle monache o dai nobili per assistere alle celebrazioni liturgiche
Altro scatto del coretto, risaltano evidenti le pareti scrostate e piene di crepe. Nella metà sinistra dell'immagine spicca un materasso abbandonato
Tomba risalente all'XI secolo del sacerdote Smaragdo, Rettore della chiesa di San Martino, sito nel piano inferiore della chiesa. In alto l'affresco raffigurante un santo vescovo
Dettaglio della tomba di Smaragdo
Dettaglio dell'iscrizione sulla tomba di Smaragdo, il rettore della chiesa di San Martino in epoca medievale
Pianta del piano terra della chiesa di San Martino



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  • Felice - La chiesa , attualmente,. è affidata ad.un'associazione che ha.provveduto ad un.primo intervento.ed.è in corso una raccolta.fondi per.opere di consolidamento. L'ho visitata recentemente


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