Le ville storiche di Bari: gioielli nascosti allo sguardo dei passanti
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venerdì 24 maggio 2013
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di Alessandra Anaclerio
Realizzate a partire dall’inizio dell’800 in contemporanea alla realizzazione del Borgo Murattiano, questi edifici sono stati costruiti secondo lo stile architettonico definito “eclettico pugliese”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Inizialmente furono vissute come seconde case, residenze estive “di campagna”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Successivamente però si tramutarono in dimore principali di prestigio di ricchi proprietari facenti parte della classe borghese emergente, che ostentavano la loro agiatezza ornando le loro proprietà con elementi decorativi quali imponenti statue, fontane coreografiche, gazebo e "torrini belvedere", spesso impreziositi da archetti, finestre neogotiche e decorazioni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Queste ville si trovano principalmente su tre lunghe strade baresi: via Fanelli, corso Alcide de Gasperi e via Amendola. Anche se una delle più grandi, Villa De Grecis, sorge un po’ più appartata su via delle Murge. Gli altri due “colossi” dell’edilizia barese dell’800 sono villa Bonomo (situata di fronte all'ospedale pediatrico di Via Amendola) e Villa Anna (in Via Fanelli, prima di arrivare a Mungivacca). (Per tutte e tre vedi foto galleria)
Villa de Grecis - Appartenente all'omonima famiglia, la parte più antica di questa villa risale alla fine del Settecento, periodo in cui i proprietari la utilizzavano come residenza estiva. Oggi questa dimora conserva alla perfezione tutto il fascino del suo trascorso, come ben può dimostrare la torre ottocentesca costruita negli anni successivi alla sua costruzione e il parco curato nei minimi dettagli in cui sfoggiano palme e piante ad alto fusto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Adesso stiamo ristrutturando alcune zone della villa per aprirla ad eventi come matrimoni o meeting - dichiara il proprietario Giuseppe De Grecis-. E’ l’unico modo questo per riuscire a coprire gli elevati costi di manutenzione dell’edificio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Villa Bonomo - «Non ci passa minimamente per la testa di trasformare casa nostra in una sala ricevimenti», afferma invece la moglie di uno dei due fratelli Bonomo, proprietari e residenti nella villa omonima. «Le spese ci sono e sono tante ma – afferma con orgoglio - fortunatamente riusciamo a sostenerle».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Questa di via Amendola è una delle più grandi dimore storiche di Bari. Una volta superato il varco di ingresso risalente alla seconda metà del 700, per giungere all'abitazione è necessario attraversare un lungo viale immerso in una ricca vegetazione di ulivi, pini e alberi di alloro. Abbiamo contato la bellezza di 420 passi tra l’ingresso e l’abitazione. Chicca della villa è un gazebo di ispirazione liberty che tanto ricorda quelli che, nei film che vedono protagonisti principi e principesse, accolgono le orchestre sinfoniche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Villa Anna - In via Fanelli, nell'antica contrada Torre di Vrunnolo, sorge la terza grande villa barese, risalente al 1893. Si chiama Villa Anna ed è di proprietà della famiglia Torraco. Circondata da un grande parco di palme e eucalipti, questa residenza presenta una facciata esterna con al centro un avancorpo abbracciato da due rampe di scale e un pianterreno sormontato da un balcone richiamante il gusto classico per i pilastrini in pietra che lo circondano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le più piccole - Diverse sono le ville storiche più piccole, che hanno cambiato nel tempo proprietari e destinazione. La maggior parte di esse si trova su corso Alcide de Gasperi. Ne abbiamo visitata una (come esempio per tutte le altre) costruita nel 1909. All’epoca di proprietà della famiglia Suppa, oggi è invece sede delle suore francescane.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«L'abbiamo comprata nel 1953», dice suor Teresina, che ci illustra la storia (o per meglio dire la leggenda) dell’edificio. «Gli uomini della famiglia romana che la viveva d'estate – spiega - quando scoppiò la guerra furono chiamati a combattere. Le mogli vennero a stare qui, ma un giorno vennero rapite e di loro non si seppe più niente. I mariti per disperazione decisero quindi di vendere la villa e non ci misero mai più piede».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Bene, dopo questo breve viaggio nelle dimore storiche baresi, non resta che ammirarle nella nostra galleria fotografica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Alessandra Anaclerio
Alessandra Anaclerio