Biblioteca Nazionale, pochi visitatori: troppo lontana e mal collegata
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martedì 5 febbraio 2013
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di Rossella Ricci
La Biblioteca Nazionale “Sagarriga Visconti Volpi”, ubicata dal 1895 nei locali al piano terra del Palazzo Ateneo di Bari, nel luglio 2006 è stata infatti trasferita in via Pietro Oreste 45, nell'ex Centro Annonario della città, appositamente ristrutturato per ospitare la Cittadella della Cultura. Un bellissimo complesso, ma troppo lontano dai punti nevralgici della città e soprattutto mal collegato, sistemato com’è nella periferia nord del capoluogo pugliese, tra i quartieri Libertà e Marconi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Non sappiamo nemmeno della sua esistenza», ci confidano le studentesse Sara e Valeria. «Sappiamo che c’è una biblioteca nazionale a Bari, ma non ci siamo mai stati», affermano altri ragazzi, che aggiungono: «Preferiamo per questioni di tempo consultare testi in facoltà o in librerie e magari acquistarli se necessario».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Risultato: una media di appena un centinaio di visitatori al giorno per gli scaffali ubicati in via Oreste. E se nella vecchia e piccola biblioteca situata all’interno dell’Ateneo cento persone avrebbero occupato tutti i posti a sedere (spesso si era costretti a mandar via qualcuno per la mancanza di disponibilità), nella nuova sede invece si può decisamente parlare di spazio sprecato, vista la quantità di sale messe a disposizione dei lettori e i 35 chilometri di patrimonio librario a disposizione.
Anche i dati sui prestiti dei libri sono desolanti. Appena 2.158 libri volumi prestati nel 2010 (l’ultimo anno di cui è possibile avere dati ufficiali), contro i 10.186 libri concessi del 1998. Vero che questo servizio è stato sempre meno utilizzato nel corso degli anni, però nell’anno del trasferimento (il 2005), la biblioteca registrava quasi 4.000 volumi prestati: il doppio rispetto ad oggi.
La direttrice della biblioteca, Eugenia Vantaggiato, parla comunque di una ripresa, visto che «tra il 2007 e il 2008 ci fu un forte calo di affluenza» e anche di prestito di libri (nel 2008 fu registrato il risultato minimo storico di 1.679 libri prestati).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La direttrice ci svela che «è stata inoltrata al Comune di Bari la richiesta di una linea di trasporto diretta che colleghi il centro alla biblioteca e che quindi permetta ai cittadini di raggiungere con facilità la Cittadella della Cultura ».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Quindi non resta che aspettare che le istituzioni decidano di valorizzare questo complesso (posto su 11.500 metri quadri di superficie), visto che, come sottolinea giustamente la Vantaggiato, «Bari ha bisogno di un centro polifunzionale che si presti non solo ad ospitare eventi culturali giornalieri da parte di enti, istituti scolastici e associazioni, ma che sia in grado di valorizzare e di coinvolgere l'intera città, con la realizzazione di attività ricreative giovanili».
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Rossella Ricci
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