Dopo vent'anni Bari ha di nuovo una squadra di pallamano: «Tutti under 14»
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lunedì 3 ottobre 2016
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di Stefania Buono - foto Antonio Caradonna
A Bari città però stranamente questo sport non ha mai veramente preso piede e sono decenni che il capoluogo non presenta una società di pallamano. Per questo ha del “clamoroso” l’iniziativa del 46enne Vito Belladonna, che l’anno scorso ha deciso di creare una squadra di handball nel quartiere San Pio di Bari. Per ora dell’Asd Pallamano Bari fanno parte solo 45 ragazzi under 14, quelli che si spera in futuro possano diventare degli atleti professionisti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Raggiungiamo la Parrocchia Natività di Nostro Signore ad Enziteto, dove i ragazzi si stanno allenando proprio al di sotto del grande campanile che sovrasta la chiesa (vedi foto galleria). Appena arrivati notiamo subito che sono in corso due partite. Nella prima, che si svolge in una metà del campo da basket della chiesa, bambini e bambine dai 5 ai 7 anni stanno giocando tutti sorridenti istruiti dal loro allenatore. Indossano casacche di diversi colori: blu, arancione e giallo fosforescente. Si passano continuamente la palla con l’obiettivo di insaccarla nella porta avversaria.
Il secondo match invece si svolge in un campo di calcio a cinque e vede protagonisti i ragazzini più grandi, dagli 8 ai 14 anni. Qui il livello è più alto e la maggior parte dei fanciulli si muove con particolare fluidità e agilità, palleggiando, scartando in velocità gli avversari e, in alcuni casi, segnando gol molto belli (Vedi video).
Al termine delle partite, l’allenatore dei più grandi, nonché presidente del club, Vito Belladonna si avvicina a noi assieme al mister dei piccoli, Christian Salvatore. «Squadre di pallamano a Bari non se ne vedevano da vent’anni – ci dice Vito-. Le ultime hanno resistito fino agli anni 90, nella zona di Palese: erano allenate da due insegnanti di educazione fisica e appassionati di questo sport. Poi quando loro hanno deciso di lasciare nessuno ha raccolto la loro eredità».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Questo però fino all’anno scorso, quando è nata l’Asd Pallamano Bari. «In realtà è tutto partito già quattro anni fa –prosegue Belladonna-. Durante le ore di educazione fisica all’interno di una scuola di Palese abbiamo iniziato a insegnare la pallamano ai bambini. E così quell’ora settimanale è diventata poi un’attività sportiva a tutti gli effetti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il progetto ha anche e soprattutto l’obiettivo di offrire svago e possibilità di far sport a piccoli appartenenti a famiglie disagiate che non hanno grandi possibilità economiche a loro disposizione. C’è chi infatti non ce la fa nemmeno a pagare i 20 euro mensili richiesti dall’associazione e quindi per alcuni ragazzi l’attività sportiva è di fatto gratuita. Del resto si parla di un quartiere tra i più difficili di tutta la città.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per la squadra è stato anche piuttosto complicato trovare un posto dove disputare le partite di campionato, visto che i campetti della chiesa non sono adatti. «Saremo costretti ad “emigrare” a Conversano, dove ci hanno concesso il palazzetto gratis –prende la parola Christian Salvatore-. È un peccato doversi spostare così tanto, considerando che ci sarebbe la possibilità di giocare ad esempio nello stadio comunale di San Pio. Ma purtroppo finora il suo uso ci è stato sempre negato: nel palazzetto tendono a riconfermare le società che si allenano lì da più anni. E nemmeno nelle grandi palestre delle scuole vicine abbiamo trovato posto, perché lì non vedono di buon occhio l’invasione del “proprio territorio”».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nonostante le difficoltà però i bambini qui si divertono e stanno scoprendo un nuovo sport. In effetti c’è continua a preferire il calcio, come il piccolo Michele o il nuoto come dice Eleonora. Daniel invece gioca sia a calcio che a pallamano, «che ho scoperto grazie a mia cugina: prima non lo conoscevo, ma ora mi sono appassionato», ci racconta. Per altri invece sembra essere la prima scelta, come nel caso di Agata, la più alta del gruppo. «Mi piace perché è diverso, non paragonabile minimamente ad altro», spiega un po’ intimidita. Infine c’è chi crede che la forza della pallamano sia nel gruppo che si viene a creare, come Maria: «E’ da quando ho conosciuto tutti i miei compagni di squadra che mi è iniziato davvero a piacere come sport».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Notiamo come la “comitiva” dei piccoli atleti sia molto variegata: diverse età, sia maschi che femmine, altezze e pesi del tutto differenti. «La pallamano è lo sport della rivalsa –sottolinea Christian-: permette a chi è stato scartato in altre discipline per vari motivi di avere un occasione di giocare in squadra. È dinamico ma semplice e non essendo molto praticato permette a chiunque di poter giocare. Anche se, certo, speriamo man mano che andremo avanti di poter creare un team competitivo: sarebbe la prova che la pallamano a Bari sta finalmente diventando realtà».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
Nel video (di Gianni de Bartolo) i piccoli atleti della Asd Pallamano Bari:
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Stefania Buono
Stefania Buono
Foto di
Antonio Caradonna
Antonio Caradonna