Calcio, la cavalcata del Bari verso la Serie B: numeri e protagonisti
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martedì 26 aprile 2022
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di Redazione
L'estremo difensore biancorosso, fino a questo momento della stagione, ha mantenuto la porta inviolata per 11 volte in 29 gare disputate. Nonostante una leggera flessione nell'ultimo periodo, che ha raggiunto il suo picco con un grave errore contro il Foggia, la stagione del portiere del Bari si può considerare assolutamente positiva. Il classe 1985 ha dimostrato di poter dire ancora la sua, tanto che sembra impossibile immaginare un suo addio al termine della stagione. Le partite in cui si è reso assoluto protagonista sono state perlomeno 5, nelle quali, attraverso delle parate decisive e provvidenziali, ha regalato punti pesantissimi ai suoi compagni. Le due prestazioni da incorniciare sono in particolar modo quelle viste contro l'Avellino e il Catanzaro, gare terminate rispettivamente 1-1 e 2-1 per il Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tra le gare da incorniciare, rientrano anche quelle contro il Monopoli e la Vibonese. Altri punti fermi da cui poter ripartire saranno sicuramente Ciro Polito e Michele Magnani, rispettivamente direttore sportivo ed allenatore del Bari. Il DS, chiamato l'estate scorsa da Luigi De Laurentiis, ha già annunciato la meritata riconferma di Magnani anche per la prossima stagione. Il tecnico biancorosso, in questo modo, avrà la possibilità di dirigere la sua squadra anche nel campionato di Serie B. Tra gli assoluti protagonisti del successo barese c'è anche e soprattutto Mirco Antenucci, che, dopo anni di Serie A e di Serie B, ha saputo rimettersi in gioco nel campionato di Serie C, mettendo a segno, perlomeno fino a questo momento, ben 17 gol.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il 17esimo non sarà stato il più bello, ma è stato certamente il più pesante, perché, come già detto, è stato quello che ha riportato ufficialmente il Bari in Serie B. Tra gli altri, spiccano anche i nomi di Emanuele Terranova e Ruben Botta. Il primo, arrivato in biancorosso, è stato uno dei giocatori più utilizzati da Magnani, che gli ha affidato il comando del reparto difensivo. Il secondo, cresciuto nella primavera dell'Inter, ha trascinato la squadra grazie ai suoi 7 assist e al suo ruolo, che gli ha permesso di fungere da collante tra centrocampo ed attacco.
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