di Luca Carofiglio - foto Antonio Caradonna

Quel giorno in cui Madre Teresa visitò Bari: «Dormì in una chiesetta, a San Pasquale»
BARI – Quando Madre Teresa di Calcutta visitò Bari. Sì, in pochi ne sono a conoscenza, ma la religiosa più famosa del mondo, premio Nobel per la Pace nel 1979 e santa dal 2016, è stata nel capoluogo pugliese per ben due volte. La prima il 2 novembre del 1980 (e in quel caso si trattò di una “toccata e fuga”) e la seconda il 16 maggio 1982, giorno in cui fece un discorso nello stadio della Vittoria e si recò in una chiesetta del rione San Pasquale dove probabilmente passò anche la notte. (Vedi foto galleria)

«Sono io il fautore di entrambe le visite della missionaria – afferma orgoglioso il frate 78enne Vito Bracone, all’epoca in servizio presso la chiesa di Sant’Antonio -. Nel 1980 intercettai Madre Teresa mentre stava andando a Corato e la convinsi a passare dal Redentore dove si stava tenendo un incontro sulla non violenza: ma si trattò di una “ospitata” veloce. Due anni dopo però facemmo le cose in grande».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il frate infatti nel 1982 era il presidente del comitato per i festeggiamenti degli 800 anni dalla nascita di san Francesco. «Fu proprio per questa grande celebrazione che pensai a Madre Teresa – spiega -. Si sarebbe tenuta nello stadio della Vittoria dove avremmo parlato di povertà e dei valori tanto cari alla missionaria. Così mi decisi a raggiungerla a Roma, dove si trovava in quel periodo, per invitarla personalmente».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’allora 72enne religiosa accettò, ma un mese prima dell’evento Padre Vito ricevette una cattiva notizia. «La risentii telefonicamente – ricorda - e mi disse che a causa di un incontro con dei volontari internazionali riteneva di non potercela fare ad arrivare in tempo nel capoluogo pugliese. Fu così che dovetti metterle a disposizione un aereo privato per trasportarla qui in tempi brevi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le “prove” della presenza di Madre Teresa a Bari sono custodite nel quartiere San Paolo, all’interno della sede delle Missionarie della carità, la congregazione fondata proprio dalla santa e diffusa un po’ in tutto il mondo.  Ci sono le foto di Madre Teresa nella chiesa del Redentore, all’interno dello stadio comunale di Bari e viene ritratta anche la chiesetta ottocentesca di santa Maria dell’Assunta delle Grazie, ubicata ad angolo tra via Amendola e via Celso Ulpiani.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Lì infatti vivevano quattro missionarie della congregazione, che quel famoso 16 maggio videro bussare alla propria porta lei, Madre Teresa, che decise di andare a far visita alle sue sorelle che spendevano la loro vita nella battaglia contro la povertà.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Sì è cosi – ci conferma Giuseppe Romanazzi, presidente dell’associazione “famiglie per i tossicodipendenti” che da qualche anno ha sede nella chiesa -. La missionaria venne proprio qui, pregò assieme alle sue consorelle e posso affermare che passò anche la notte tra queste mura».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La certezza del fatto che Madre Teresa dormì a Bari non ce l’abbiamo. Padre Vito ricorda che fu accompagnata in aeroporto il giorno stesso, anche se la superiora suor Agnese della congregazione del San Paolo, avvalora la tesi di Romanazzi. «Era consuetudine per lei alloggiare con le sue sorelle quando visitava una città», ci dice.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Incuriositi siamo andati a dare un’occhiata alla chiesa, dove ancora oggi ogni angolo ricorda l’arrivo della santa (vedi video).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo aver sorpassato una porta in legno sovrastata dall’insegna “Cripta Madre Teresa”, attraverso delle scale entriamo in un primo ambiente sotterraneo: una vera e propria grotta. Qui sul bianco muro in pietra è appeso un quadro con due foto del premio Nobel, con una dedica e un testo che ricorda la sua visita, giorno in cui la religiosa ringraziò le sue sorelle invitandole "a essere più povere perchè solo così avrebbero aiutato gli altri poveri".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tramite una seconda scalinata si raggiunge un’altra piccola stanza che si trova tre metri sotto il livello stradale. Sulla parete destra un’imponente cornice inquadra la foto di Madre Teresa di Calcutta nell’atto di pregare, immersa tra le nuvole bianche e il cielo azzurro. Sul lato sinistro ci sono invece due foto della santa assieme a don Peppe Diana a Bari, nella chiesa di sant’Antonio. Di fronte poi, intorno a cinque sedie, si trova un leggio su cui è appoggiato un libro di letture religiose: è sovrastato da una statua di Cristo e da due icone in legno con motivi ortodosso-orientali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Quelli sono oggetti lasciati qui dalla Santa di Calcutta», afferma Romanazzi. Un dono che Madre Teresa volle fare alle sue sorelle e a tutta Bari: una città che chissà perché ha cancellato dalla sua memoria la storica visita di una delle donne più importanti dell’umanità.

(Vedi galleria fotografica)

Nel video (di Gianni de Bartolo) la nostra visita alla chiesetta che ospitò Madre Teresa di Calcutta:


 


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Le “prove” della presenza di Madre Teresa a Bari sono custodite nel quartiere San Paolo, all’interno della sede delle Missionarie della carità, la congregrazione fondata proprio dalla santa e diffusa un po’ in tutto il mondo.  Ci sono le foto di Madre Teresa nella chiesa del Redentore...
...e all’interno dello stadio della Vittoria
Nell'ex stadio Comunale di Bari la missionaria tenne anche un discorso
Vengono ritratti anche gli interni della chiesetta ottocentesca di santa Maria dell’Assunta delle Grazie, ubicata ad angolo tra via Amendola e via Celso Ulpiani
In questa chiesa infatti vivevano quattro missionarie della congregazione, che quel famoso 16 maggio videro bussare alla propria porta proprio lei, Madre Teresa, che decise di andare a far visita alle sue sorelle che spendevano la loro vita nella battaglia contro la povertà
Incuriositi siamo andati a dare un’occhiata alla chiesa, dove ancora oggi ogni angolo ricorda l’arrivo della santa. Dopo aver sorpassato una porta in legno sovrastata dall’insegna “Cripta Madre Teresa”...
...attraverso delle scale entriamo in un primo ambiente sotterraneo
Qui sul bianco muro in pietra sono appesi un quadro con due foto del premio Nobel, con una dedica e un testo che ricorda la sua visita, giorno in cui la religiosa ringraziò le sue sorelle invitandole "a essere più povere perchè solo così avrebbero aiutato gli altri poveri"
Tramite un’altra scalinata si raggiunge un’altra piccola stanza che si trova tre metri sotto il livello stradale
Sulla parete destra un’imponente cornice inquadra la foto di Madre Teresa di Calcutta nell’atto di pregare, immersa tra le nuvole bianche e il cielo azzurro
Sul lato sinistro sono appese invece due foto della santa assieme a don Peppe Diana a Bari, nella chiesa di sant’Antonio
Di fronte poi, intorno a cinque sedie, si trova un leggio su cui è appoggiato un libro di letture religiose: è sovrastato da una statua di Cristo e da due icone in legno con motivi ortodossi-orientali
«Quelli sono oggetti lasciati qui dalla Santa di Calcutta», afferma Romanazzi. Un dono che Madre Teresa volle fare alle sue sorelle e a tutta Bari: una città che chissà perché ha cancellato dalla sua memoria la storica visita di una delle donne più importanti dell’umanità



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