Bari? Una città senza ''eroi''
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mercoledì 9 gennaio 2013
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di Marco Montrone
Bari sfigura anche al confronto con le città e i paesi suoi vicini. Mischiando il sacro e il profano, Polignano infatti ha dato i natali a Domenico Modugno, a Barletta è nato Pietro Mennea, a Maglie Aldo Moro e a Campi Salentina Carmelo Bene. A Foggia ha mosso i suoi primi passi Renzo Arbore, a Castellaneta Rodolfo Valentino, a Cerignola Nicola Zingarelli. A Taranto sono nati antichi filosofi e musicisti quali Archita e Aristosseno e Gravina e Casarano possono affermare di aver visto nascere addirittura due papi: rispettivamente Benedetto XIII e Bonifacio IX.
Nessun Leonardo da Vinci, Dante o Giulio Cesare, per carità, però se si gira la Puglia quasi ogni paese potrà dire di essere “la città di…”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Bari al contrario può vantare solo personaggi minori. Chi? La cantante Anna Oxa (in realtà di origine albanese) che ha sempre un po’ nascosto i suoi passati pugliesi. Antonio Cassano, famoso però più per le sue “cassanate” che per aver influito sui destini delle squadre di cui ha fatto parte. E’ inutile cercare nella politica: nessun barese è stato mai presidente della Repubblica o del Consiglio. Sì certo nell’arte c’è Piccinni, un musicista di rilievo che però non troverà mai spazio nei libri di storia della musica (non è Verdi, né Rossini, né Puccini). E c’è Gino Latilla, cantante degli anni ’50, nome che ai più giovani non dirà un bel niente.
E’ indubbio: Bari il suo “eroe locale” lo deve ancora veder nascere. Sarà forse per questo motivo che secoli fa alcuni marinai andarono a Myra a cercare le ossa di San Nicola. Solo così, solo “prelevando” le spoglie di un santo, Bari è riuscita ad accostare il suo nome a quello di un “Personaggio” con la P maiuscola.
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