di Annamaria Lacalamita

Lo Showdown, il ''ping pong'' per non vedenti: la numero 1 è barese
BARI – «Ho iniziato a praticare questo sport tre anni fa e pian piano mi sono avvicinata al mondo agonistico. Lo showdown è simile al ping pong, ma è un gioco pensato per chi come me è cieco». Sono le parole della 27enne barese Chiara Di Liddo, atleta non vedente e campionessa di  “showdown” uno sport il cui scopo è quello di far gol nella porta avversaria colpendo la palla con una racchetta e facendola passare al di sotto di uno schermo trasparente (vedi video).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La disciplina è stata inventata dal canadese Joe Lewis negli anni Sessanta ed è uno degli sport adatti a chi purtroppo non ha il dono della vista. In realtà l’unico, assieme al calcio a 5, ad essere praticato nel capoluogo pugliese. Infatti degli altri sport per non vedenti (Goalball, Judo e Torball) a Bari non c’è traccia perché, come dice Antonio Potenza, delegato regionale della Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi (Fispic), «i fondi non bastano e mancano gli sponsor».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Allora non resta che lo Showdown, uno sport facile, sia per ragazzi che per ragazze, praticato da atleti non vedenti e ipovedenti (che hanno cioè una capacità visiva molto indebolita, vicino alla cecità).  

I giocatori indossano una mascherina per avere lo stesso grado di “non visibilità”, un guanto grazie al quale impugnano la racchetta, degli occhiali protettivi e una maglietta a maniche corte. Il tavolo da gioco è rettangolare con gli angoli arrotondati e ha delle sponde laterali alte 14 cm. La lunghezza è di 366 cm mentre la larghezza di 122 cm. Il campo è diviso in due parti uguali da uno schermo trasparente alto 42 cm che si trova a una distanza di 10 cm dal tavolo per far si che possa passarci sotto la palla. Quest’ultima ha  un diametro di 6 cm, è liscia e al suo interno c’è un dispositivo sonoro che aiuta i giocatori ad orientarsi. Le racchette sono lunghe 30 cm, sono fatti di legno o di altri materiali lisci e duri.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Una partita (individuale o fra squadre di tre giocatori) è disputata al meglio di tre set, ogni gol vale due punti e vince chi per primo totalizza undici punti.  Il match si gioca sotto il controllo di un arbitro vedente e di un addetto al tempo e al punteggio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Esistono tornei regionali, nazionali e internazionali – ci informa il delegato della Federazione -. Nel capoluogo pugliese questo sport è praticato nell’aula polifunzionale dell’Unione ciechi, in via Timavo. Bari ha atleti molto forti che occupano posizioni di prestigio nel ranking nazionale: Chiara Di Liddo è prima, Graziana Mauro è terza mentre Samanta Milillo è sedicesima».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Chiara Di Lillo ha vinto infatti diversi tornei nazionali, un campionato assoluto nella stagione 2012-2013, ha ottenuto due primi posti in un torneo con le dodici migliori giocatrici nazionali e lo scorso agosto in Slovenia ha partecipato al campionato mondiale, classificandosi ottava su ventiquattro partecipanti (vedi foto galleria). «Giocare mi da’ la possibilità di raggiungere degli obbiettivi – sottolinea la ragazza – e di avvertire tanta “adrenalina”. Questo sport mi fa sentire viva».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video il campionato europeo di Showdown svoltosi a Milano nel 2012:



 


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Chiara Di Liddo durante una fase di gioco al mondiale di Showdown con la nazionale italiana
La barese Chiara Di Liddo durante una fase di attacco nel campionato mondiale di Showdown con la nazionale italiana
Chiara Di Liddo durante una fase difensiva al mondiale di Showdown con la nazionale italiana
Chiara Di Liddo con la maglia della squadra Asd Uic Bari



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